L’invettiva anti-smartphone del rettore: “Voi vi distraete e Apple guadagna”

In questi giorni di polemiche sull'apertura del ministro Fedeli all'uso dei telefonini in classe risponde Federico Visconti che riprende una matricola a cui è squillato il cellulare: "In aula non si organizza il calcetto"

liuc matricole 2017

Il rumore della suoneria di un telefonino tra i 350 nuovi studenti nell’aula Bussolati della Liuc fa sobbalzare il rettore Federico Visconti che, a dispetto di quanto dichiarato dal ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli che ha aperto agli smartphone in classe, lancia la sua invettiva contro gli smartphone e, in particolare, contro l’uso sbagliato che spesso se ne fa nelle aule: «142 messaggi per organizzare una partita di calcetto in aula sono 142 momenti sottratti alla vostra preparazione mentre i bilanci di Apple, Google e Facebook crescono grazie ai vostri click».

Visconti, scherzando, ha fatto capire alle matricole che anche da queste piccole cose passa il percorso di uno studente che vuole dedicare questi anni di studio al proprio futuro ma non ha mancato di far sentire i ragazzi parte di una famiglia, di una comunità.

«Benvenuti in casa Liuc. La voglia di imparare qui, significa mordere, appassionarsi, mettersi in gioco, acquisire quell’intelligenza relazionale che le aziende cercano e richiedono. Vi chiediamo di sognare con intelligenza, dentro uno spirito di gruppo e con fantasia. Ma mettete in conto fatica e sacrificio».

Il messaggio alle circa 350 matricole presenti stamattina, lunedì, in aula Bussolati con i posti a sedere tutti esauriti è stato chiaro: «Sappiate che i docenti LIUC credono nella disciplina, pur essendo comunque pronti ad offrire aiuto agli studenti». Basti pensare al servizio di tutoraggio, che consente una forma di sostegno a chi dovesse incontrare difficoltà nel superare determinati esami. Ci sono tutte le condizioni, dunque, per uscire ben preparati dall’università Cattaneo, dove anche gli standard di servizio sono alti.

Carola Buttazzo arriva da Lecce e alloggerà alla Residenza dell’Università Cattaneo che ha scelto di frequentare “per diversi motivi” racconta lei stessa. Dovesse elencarne almeno tre? “Perché è in una zona tranquilla senza essere lontana da Milano, città che ho visitato l’altro giorno ed è bellissima; perché ho parlato con altri studenti che la raccomandano e perché la LIUC consente parecchie esperienze durante gli anni di studio, oltre a fornire possibilità reali di occupazione dopo la laurea”.

Chilometri per arrivare fino a qui anche per Sharon Palazzo di Bari e Lisa Hu di Sassari: “Ho conosciuto la LIUC – racconta Sharon – grazie ad una fiera di orientamento sul mio territorio: tra le cose che mi hanno maggiormente colpito la possibilità di fare esperienze internazionali. Mi piacerebbe molto andare in Erasmus”. A convincere gli studenti fuori sede, inoltre “la possibilità di usufruire di una Residenza interna al Campus”, come ricorda Lisa.

C’è chi ha già le idee chiare e ha scelto la LIUC per la specificità della sua offerta formativa: “Mi interessa molto l’aspetto “relazionale” dell’economia – racconta Erica Piralli di Arona – dunque quando ho scoperto il percorso in Comunicazione, Marketing e New Media ho capito che quella sarebbe stata la mia scelta”.

Serena Farioli di Locate Varesino ha conosciuto la LIUC nel corso di una giornata di orientamento: “Determinanti le testimonianze dei ragazzi del team di accoglienza, che mi hanno raccontato la loro esperienza positiva”. Le voci degli studenti già iscritti sono state utili anche per Ezia Difino, Bari, futuro Ingegnere Gestionale: “Mi aspetto un’Università che vada oltre le lezioni teoriche per offrire molte occasioni pratiche, a partire dagli stage. Ho sentito numerosi pareri positivi, anche di altri ragazzi pugliesi come me che l’hanno già frequentata. Ed è un sogno poter alloggiare in residenza, anziché fare la pendolare ”. Di Castellanza, invece, Paolo Lombardi e Alessio Leoncini: “Noi conoscevamo già la LIUC e per questo ci siamo iscritti”.

A dare il benvenuto alle matricole anche il professor Vittorio D’Amato (coordinatore della giornata e docente della Scuola di Economia e Management), il professor Rodolfo Helg (Direttore della Scuola di Economia e Management), il professor Alberto Malatesta (Direttore della Scuola di Diritto) e il professor Fabrizio Dallari (Ordinario della Scuola di Ingegneria Industriale).

Per tutti i nuovi studenti una giornata da protagonisti, chiamati subito a un’attività di gruppo “rompicapo”, utile ad iniziare a conoscersi e a sperimentare il modello didattico Liuc che insegna il lavoro di squadra nella ricerca della soluzione dei problemi.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Settembre 2017
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    20 min di applausi al rettore

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