“Progetto Dna”, inizia la fase esecutiva

Da lunedì 19 marzo verranno effettuati i primi rilievi di DNA canino e partiranno le sanzioni

cacca di cane

Dopo l’esecuzione dei test, è quasi completa la “banca dati” che raccoglie i “codici identificativi” degli oltre 1.700 cani di Malnate.

In questi giorni l’Amministrazione Comunale ha messo a punto il protocollo operativo che consentirà, a partire da lunedì 19 marzo, di analizzare i campioni di deiezione canina abbandonati su strade e marciapiedi, per individuare il “proprietario incivile”, e quindi sanzionarlo.

Le Guardie Ecozoofile volontarie, e saltuariamente gli agenti della Polizia Locale, per ogni accertamento provvederanno a repertare tre campioni di materiale tramite tamponi del tutto simili a quelli utilizzati per il prelievo di saliva i quali, una volta sigillati e registrati, verranno inviati al laboratorio di analisi per l’incrocio dei dati.

Il trasgressore individuato incorrerà in una sanzione amministrativa pari a 75 euro.

La procedura certificherà l’intero percorso, dal campionamento sino alla conservazione e all’analisi dei campioni.

Inoltre, sempre in relazione al controllo sulla tenuta degli animali domestici, procederanno i controlli sul territorio per verificare se tutti i possessori di cani hanno provveduto alla microchippatura dell’animale e l’esecuzione del test entro il termine ultimo, prorogato al 17 marzo 2018, per poterlo effettuare gratuitamente.

Per tutti coloro che possedevano un cane prima di tale data, e che non hanno provveduto, scatterà una sanzione amministrativa di 50 euro e l’obbligo di provvedere a loro cura e spese ad effettuare il test e trasmetterne gli esiti.

Si avvisa infine che tutti i residenti che entreranno in possesso di un cane, a partire da oggi, sarà invece consentito, grazie ad un accordo con la Concessionaria del Servizio di Igiene Urbana, di effettuare il test gratuitamente presso gli Ambulatori veterinari di Malnate, in analogia a quanto fatto sinora, con l’obbligo di trasmetterne gli esiti entro 30 giorni dall’acquisto dell’animale, così come previsto da regolamento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Marzo 2018
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Purtroppo in questo paese in tutte le cose in cui ci si aspetta intervenga sempre il buon senso ed il rispetto della convivenza civica tra le persone, in tutti questi temi “sensibili” si riceve sempre la solita bastonata e delusione.
    Siamo un popolo che necessita di un costante e continuo controllo anche sulle norme di comportamento più basilari…lo si è visto dal comportamento degli italiani sui vaccini (siamo il paese europeo con più infezioni in corso e dove è tornato di prepotenza il morbillo) e lo si vede purtroppo passeggiando sui marciapiedi.
    Ovviamente nascerà qualche critica sul costo di tale operazione ma prima di criticare vorrei gentilmente invitare i lamentosi a recarsi fuori da questo paese e constatare come a pochi km di distanza si abbia l’impressione di non camminare in mezzo ad una discarica ininterrotta. Zero rifiuti, zero sacchetti e zero cacche di cane.

    Mi piacerebbe che tale livello di attenzione del comune di Malnate volgesse anche nella direzione della quiete pubblica. Capita sempre più spesso (soprattutto in estate) di assistere a veri e propri concerti serali e notturni da parte dei “nostri” amici a quattro zampe lasciati liberi di abbaiare e quindi disturbare il riposo o la quiete del vicinato.

    Ovviamente ci sono una infinità di altri problemi in aumento….prostituzione e spaccio nei boschi, discariche abusive, guidatori senza assicurazione ma credo che occorre iniziare con qualcosa di concreto a partire da tutti i fronti.

  2. MarcoCadrezzate76
    Scritto da MarcoCadrezzate76

    Non ci posso credere……..
    Con tutti i problemi di questo povero paese, dove non riusciamo ad identificare persone che stazionano e si muovono sul nostro territorio di cui non conosciamo la vera identità, e quindi liberi di delinquere e di vivere clandestinamente……creiamo una banca dati del DNA dei cani….
    Certo che si potrebbero spendere diversamente le risorse e magari creare un data base con fini sicuramente più utili.
    Certo bisognerebbe partire dal buon senso dei proprietari dei nostri fedeli amici a 4 zampe…….

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