Troppo stress: medici in fuga dal pronto soccorso
Il sindacato ANAAO rilancia le sue accuse contro l'organizzazione del reparto. L'Asst minimizza: "Siamo a conoscenza di una sola domanda di trasferimento"
Pronto soccorso di Varese di nuovo in difficoltà. Superate le criticità dei giorni scorsi per i picchi di accessi, il reparto si trova a fare i conti con il personale sempre più stremato.
Pare che tre medici abbiano rassegnato le dimissioni o stiano per farlo e qualche altro collega avrebbe chiesto il trasferimento: « La situazione è davvero insostenibile e noi lo denunciamo da tempo – afferma Ottavio Amatruda, referente del principale sindacato dei medici ospedalieri ANAAO – abbiamo scritto al direttore generale Bravi chiedendo un incontro urgente ma non ci ha nemmeno degnato di risposta. Il piano che era stato individuato dai saggi per risolvere la barellaia del PS non ha mai funzionato. La gente staziona ancora nei letti e sulle barelle costringendo il personale a triplicare la sua attività: oltre all’OBI che sono i letti di osservazione breve, devono visitare quanti arrivano al triage e occuparsi anche dei malati in attesa sino a due, tre, quattro giorni, del posto letto nel reparto di destinazione Una situazione che mette i medici sotto forte stress».
Anche il Comitato Noi per l’Ospedale aveva, nei giorni scorsi, denunciato, attraverso un volantino, le difficili condizioni di lavoro del PS.
« Al Pronto Soccorso – affermano Giorgio Arca e il Comitato – ci sono gravi criticità note e segnalate più volte dal personale al direttore generale Dott.Bravi, soprattutto in merito alla tristemente famosa barellaia, dove le persone, attendono il posto in reparto, anche diversi giorni, in spazi insufficienti, con assenza di adeguati arredamenti sanitari, privacy inesistente, drammatica sproporzione tra numero di pazienti e servizi igienici, con una spaventosa carenza di personale, che viene esposto ad un elevato rischio di errore».
L’Asst Sette Laghi minimizza: « Abbiamo una richiesta di mobilità formalizzata e voci di altri tre medici intenzionati a farlo, ma sono solo voci. Per mercoledì prossimo è prevista una riunione con i sindacati di categoria per discutere di alcune tematiche critiche. È possibile che verrà richiesto un confronto anche sulle condizioni di lavoro di questo reparto».
Il PS varesino sta vivendo una nuova forte criticità legata anche alla difficoltà di reperire personale. In tutto ci sono 22 medici, di cui 1 in malattia, che gestiscono le attività del pronto soccorso.
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