Trentino, avvistate le prime cucciolate di orso

Le montagne del Trentino si confermano dunque un habitat di elevata qualità per i plantigradi e per la fauna selvatica in generale

varie animali

Alla luce delle segnalazioni ricevute negli ultimi giorni, le cucciolate di orso del 2018 accertate in Trentino (più precisamente, nell’area tra la Val d’Algone e la Val d’Ambiez) ad oggi risultano essere almeno tre, probabilmente quattro.

Le montagne del Trentino si confermano dunque un habitat di elevata qualità per i plantigradi e per la fauna selvatica in generale.

Come noto la maggior parte dei plantigradi fugge immediatamente dopo avere percepito la presenza dell’uomo, tuttavia l’orso può in rari casi manifestare un comportamento aggressivo; ciò avviene in presenza di determinati fattori predisponenti, tra i quali la difesa dei cuccioli che la madre può ritenere, in casi particolari, minacciati.

A tal proposito la pagina web dedicata ai Grandi carnivori fornisce informazioni sulle buone norme comportamentali da mettere in pratica visitando le zone frequentate dagli orsi (https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Comunicazione/Materiale-informativo/ORSO-come-comportarsi-in-caso-di-incontro-ravvicinato) e contiene altri link utili sul tema.

Si ricorda che sul sito dedicato ai Grandi carnivori è disponibile anche la mappa aggiornata in tempo reale delle segnalazioni di presenza di femmine di orso con cuccioli dell’anno al seguito. È possibile visionarla al seguente link: https://grandicarnivori.provincia.tn.it/Orse-con-piccoli.

Va da sé che le restanti aree in mappa, non cerchiate, non possono comunque dirsi con certezza prive di femmine con piccoli, perché il quadro delle segnalazioni si compone gradualmente nel tempo e non è detto comunque sia del tutto esaustivo, per i limiti intrinseci ad ogni sistema di monitoraggio; ancora va ricordato che le mappe di distribuzione delle cucciolate non devono essere considerate come uno strumento che segnala le aree in cui non sono presenti femmine di orso con piccoli (dato che non è, ad oggi, possibile definire con certezza in alcuna area del Trentino occidentale), quanto piuttosto un aiuto per acquisire maggiore consapevolezza e preparazione in relazione alla possibile presenza del plantigrado.

Immagini Archivio Servizio Foreste e Fauna PAT

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 19 Maggio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da Felice

    La pubblicità pro-Trentino continua incessante e tutti fanno la loro parte per mantenere quell’aurea mistica e dorata associata a quel territorio dove tutto è perfetto, tutto è bello, tutto è sano, dove si vive meglio….e gli animali non vedono l’ora di riprodursi.
    Consiglio agli orsi di stare molto attenti nel pianificare i loro sentieri in cerca di cibo….guai se dovessero incrociare un turista o la benché minima presenza umana…in quel caso verrebbero a conoscenza di un’altra efficienza trentina, la doppietta del fucile.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.