Frontalieri del furto di biciclette: rubano in Ticino, rivendono in Italia

Scoperta in Canton Ticino una banda di ladri specializzata nel furto di biciclette di alta gamma ed elettriche che venivano rivendute in Italia via Internet o a ricettatori

Avarie

La Polizia cantonale e le Guardie di confine hanno avviato qualche settimana fa un’inchiesta che ha portato alla scoperta di una banda di ladri specializzata nel furto di biciclette di alta gamma ed elettriche.

L’inchiesta ha permesso il fermo, su un treno diretto in Italia, di uno degli autori che aveva da poco commesso un furto e tentava di lasciare la Svizzera con la refurtiva. Altre tre persone sono state identificate ed oltre 25 furti di biciclette, per oltre 100 mila franchi, sono stati chiariti. I furti erano stati commessi sia sulla via pubblica sia all’interno di stabili.

Il gruppo agiva sul territorio del Canton Ticino per poi riparare in Italia dove la refurtiva veniva rivenduta su Internet o a ricettatori della zona.

La persona arrestata si trova in detenzione preventiva da oltre un mese, mentre si sta valutando la posizione di eventuali altri complici nei confronti dei quali potrebbero venir spiccati i relativi mandati di cattura, interessando anche l’Italia.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Arturo Garzoni.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 19 Giugno 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Giorgio Martini Ossola
    Scritto da Giorgio Martini Ossola

    la detenzione preventiva svizzera equivale ad una cella di un metro per due da dove si esce tre volte al giorno una mezzoretta per una ripassata.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.