“Così Checco Zalone ha riempito il nostro cinema”
Il segreto di Quo Vado raccontato da un piccolo cinema di provincia, l'Incontro di Besnate (che con la pellicola ha raggiunto un nuovo record)
È sempre una certezza Checco Zalone, ma questa volta «è stato un vero e proprio tsunami». Tra i milioni di italiani che sono andati a vedere Quo Vado, al Cinema Incontro di Besnate è stato raggiunto un nuovo record. «Da noi sono venute oltre 1.500 persone nei soli primi 4 giorni di proiezione» spiega Riccardo Checchin, uno dei coordinatori della sala da 274 posti.
«Abbiamo tenuto una media di 200 spettatori a proiezione, raggiungendo anche due sold out la sera del 2 e del 4 gennaio». Una scena, quella delle sale piene, che si è riproposta in ogni cinema ma che «in una sala della parrocchia ci ha permesso di capire come questo è un film che dovrà essere studiato a fondo, in futuro».
A guardare la pellicola ci sono state persone che «erano anni che non venivano al cinema e altre che non venivano da sole a catinelle, l’ultimo film di Checco Zalone». Ma rispetto agli altri film «in questa pellicola si è usciti dalla semplice battuta frivola arrivando ad un tipo di comicità che porta a riflettere». Così, un film che sta macinando incassi e che sta riempiendo le sale forse ha avuto anche il pregio di «far riscoprire la bellezza dell’andare al cinema e la ricchezza della commedia italiana».
E potrebbe essere proprio questo il segreto del successo del film che ha polverizzato il record di incassi dei box office italiani e che «è stato in grado di portare al cinema spettatori nuovi». Un successo che si spera sarà di buon auspicio per il 2016 e che, almeno per la sala della parrocchia di San Martino, sta già portando molta fortuna: «il traffico sul piccolo server che ospita il nostro sito è schizzato alle stelle e le iscrizioni alla nostra newsletter sono quasi raddoppiate in tre giorni».
Il Cinema Incontro di Besnate, tra l’altro, è una sala unica nel suo genere. Da vecchio cinema dell’Oratorio ha saputo innovare unendo le tecnologie delle grandi multisala al respiro umano di una cinema di Paese, contando sull’anima di un esercito di volontari appassioni di cinema e una proposta che comprende anche un cineforum stagionale. Una ricetta che sembra davvero vincente: «In un periodo in cui il cinema è in calo, dal 2012 ad oggi abbiamo aumentato gli spettatori del 40%».
Per tutte le info sulla proiezione al Cinema Teatro Incontro clicca qui.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Voglio sperare che Zalone non rappresenti il meglio del cinema italiano.
Lo scandalo è che l’editoria sia agonizzante, i musei deserti, il cinema d’arte ignorato, l’unica televisione interessante vada in onda alle 3 di notte. Per quanto la cultura di un paese possa sopravvivere benissimo a Zalone, non può sopravvivere se c’è solo Zalone.