Speciale elezioni - Cassano Magnago - La commissione elettorale ricusa la lista a causa di un errore tecnico
Esclusa la lista civica "Cassano per Cassano"

Primo colpo di scena nella competizione elettorale di Cassano Magnago. La lista "Cassano per Cassano" è stata esclusa a causa di un vizio di forma nella presentazione dei documenti. La decisione è stata comunicata al candidato sindaco Ambrogio Innocenti sabato sera, ed è stata confermata questo pomeriggio, alle 14, nel corso del sorteggio delle posizioni di lista nella scheda elettorale. Gli esponenti della lista civica del salvagente, formata da alcuni aderenti ai comitati e da altri cittadini della società civile, hanno commesso errori che la commissione ha giudicato imperdonabili. Nello specifico è stata contestata la mancanza di di due certificati che attestassero il collegamento tra il candidato sindaco e la lista che lo sosteneva. Innocenti e i suoi ritenevano che le pratiche citate non fossero necessarie, dato il collegamento con una sola lista, ma la commissione è stata inflessibile. Un altro errore formale sarebbe stato commesso con la presentazione di una sola copia del simbolo, mentre il regolamento prevede che vi siano tre esemplari da consegnare. Delusione e rabbia tra i cittadini della civica. Oggi stesso, lunedì, Ambrogio Innocenti si incontrerà con un legale di fiducia per discutere l'eventualità di un ricorso al tar. Il candidato escluso si riserva di prendere una decisione dopo una attenta valutazione delle possibilità di riuscita del ricorso. Non sarebbe la prima volta. Un anno fa , infatti, la lista Di Pietro venne esclusa dalle elezioni comunali di Gallarate a causa di una concomitanza di firme con la lista dell'Ape. Il Tar però diede ragione al candidato, Sergio Mazzetti, ritenendo che le firme fossero da attribuire all'Italia dei valori. In quel caso si verificò l'incredibile circostanza del rinvio delle elezioni di due settimane. Questo perché la legge elettorale prevede che a ogni candidato sia dato un periodo di 15 giorni tra la pubblicazione della lista e il voto. Il pericolo che si profilerebbe a Cassano, in caso di ricorso al Tar, è lo stesso vissuto dodici mesi fa nella vicina Gallarate. Se vi fosse un ricorso al Tar vincente, il rinvio sarebbe certo. 

 
Roberto Rotondo