Germignaga - 35 anni, da dieci consigliere di minoranza, ora concorre alla carica di sindaco con la lista del popolo della liberta. Pensando a potenziare i vigili e a creare una centrale fotovoltaica comunale
Parietti: parola d'ordine risparmio e sicurezza

Barbara Parietti ha 35 anni, abita a Germignaga con suo marito e i suoi due figli di 3 e 4 anni, è architetto libera professionista con studio a Germignaga. Consigliere comunale di minoranza da 10 anni,  per cui ha fatto parte di diverse commissioni come quella per l'asilo nido, la scuola materna, la pro-loco e la comunità montana, ora si presenta come candidata sindaco di Germigaga.

Alla testa della lista Pdl del paese pensa al futuro: «Siamo preparati e ispirati al principio “Investire, non spendere” - spiega Barbara Parietti -. La nostra esperienza all’opposizione che ci ha permesso di conoscere bene la macchina amministrativa, in particolare le risorse finanziarie e l'impossibilità futura di accendere nuovi finanziamenti».

Di Germignaga pensa che «Meriterebbe di valorizzare l’innata, ma mai utilizzata, vocazione turistica. Le passate amministrazioni hanno realizzato delle opere valide: parte del Boschetto e l'area feste, il centro polivalente al Premaggio, il centro sportivo ai Ronchi, la pista ciclopedonale, ma fini a se stesse, che mancano di valore strategico. La nostra sfida è quella di utilizzare al meglio e rendere efficiente ed efficace quello che già c’è e valutare i nuovi progetti non solo in base al costo di realizzazione ma anche di gestione e soprattutto fruizione, guardando alla valorizzazione del turismo ed all’importanza che avrà per risvegliare l’attività economica del paese».

Per il paese, se sarà eletta, pensa innanzitutto a sicurezza e risparmio, per poter ripartire: «Considerato che la tranquillità e la sicurezza sono fondamentali per qualsiasi iniziativa culturale, turistica, imprenditoriale, provvederemo innanzitutto a potenziare il servizio di polizia municipale per il controllo sul territorio. Poi ci attiveremmo subito per avviare iniziative che, oltre a non gravare sul bilancio perché a costo 0, creerebbero un risparmio immediato: come la creazione di una centrale fotovoltaica per la produzione di energia elettrica, impiantata sugli edifici del Centro polivalente ai Ronchi e su altri edifici comunali. Questa scelta garantirebbe per i prossimi 25 anni entrate cospicue nelle Casse comunali e un miglioramento della qualità dell’ambiente. E poi apriremmo uno sportello comunale a disposizione dei cittadini, per aiutare coloro che vorranno dotarsi di un impianto fotovoltaico».

Stefania Radman
Venerdi 5 Giugno 2009