Morte di un commesso viaggiatore
martedì 28 febbraio ore 21.00
Teatro di Varese piazza della Repubblica, 22
Morte di un commesso viaggiatore
Spettacolo teatrale
Torna in scena per la terza stagione il capolavoro di Arthur Miller nell’intensa e appassionata versione di Elio De Capitani, riprendendo il tour nelle piazze italiane con un cast applauditissimo e la scenografia mutante di Carlo Sala.
Una storia personale che diventa collettiva, un classico degli anni Cinquanta che parla del nostro presente, raccontando l’ultimo giorno di vita di Willy Loman, commesso viaggiatore pronto a tutto per vendere e per vendersi.
«Ogni tanto, per capire a che punto siamo arrivati conviene spegnere le urla dai talk show e passare una sera a teatro», ha scritto Curzio Maltese sul Venerdì. «Bastano pochi minuti dello spettacolo di De Capitani per capire che in realtà siamo tutti diventati commessi viaggiatori, qualunque mestiere facciamo, qualunque mezzo di trasporto usiamo, l’auto o l’aereo o internet, siamo ruffianeschi e affabulanti venditori di merci e in particolare di una: noi stessi».
Elio De Capitani, dopo il lavoro su Tennessee Williams, ha scelto questo testo per proseguire una personale riflessione sulla vita d’oggi e sul tema dei rapporti tra giovani e adulti attraverso la drammaturgia americana d’ogni epoca.
In un andare e venire fra realtà e sogno, in cui si mescolano armoniosamente il piano del presente a quello del passato, De Capitani è un «Willy Loman commovente, bravissimo nel tenere il suo personaggio su di una corda tesa molto profonda e umanissima, Cristina Crippa trasmette assonanze inaspettate alla sua Linda (moglie del commesso) e non si lascia sfuggire il suo doloroso finale», ha sottolineato Maria Grazia Gregori sull’Unità. Ma a essere «notevole è la prova della numerosa compagnia, un atto di coraggio in questi tempi teatrali così difficili, con una recitazione sul filo di un vissuto tutto interiore».