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8 non è uguale a 2

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11 Agosto 2011

Caro direttore,
la discussione è positiva quando è onesta nel presentare le idee e gli argomenti senza cambiare le carte in tavola. Fa bene Gelosia a cercare altrove un appoggio alla sua lettera che non ne aveva, ma è troppo comodo citare Ricolfi senza spiegarlo. Poichè l’ottimo articolo dell’editorialista della Stampa dice il contrario della tesi di Gelosia ed è prima di tutto un duro capo d’accusa verso chi ha governato questo paese dopo l’ingresso nell’euro.

Cosa dice Ricolfi, infatti? "Le economie deboli del Mediterraneo – Italia, Spagna, Grecia, Portogallo – sono entrate tutte nell’euro, ma ben poco hanno fatto per meritarsi l’appartenenza all’eurozona". Aggiungo, per gli smemorati, che dall’euro ad oggi (2001 – 11) per 8/10 han comandato Bossi e Berlusconi, quelli “che non fanno disastri”.
Per fare pari e patta con i due anni di Prodi – Padoa Schioppa (che pure sono gli unici che hanno frenato il nostro indebitamento) bisognerebbe dire che 8=2. Un po’ troppo. Non dimentichi infine Gelosia, quando legge Ricolfi, l’origine di questa discussione, la sua lettera di pochi giorni fa (ne son successe di cose intanto), che definiva "solo chiacchiere" gli allarmi sulla crisi e così esordiva: "In tutto il parlare di crisi finanziaria, c’è una cosa che non capisco: l’atteggiamento di molti Italiani verso i politici.

Un sacco di gente definisce disastrosi ed incompetenti Berlusconi e Bossi, mentre, alla prova dei fatti l’Italia, con Germania e Francia, è uno dei tre paesi che stanno sborsando un sacco di soldi…" Trovando bizzarra questa difesa di B & B, avevo sollevato qualche obiezione. Tutto lì. Alla prossima. saluti cordiali

RC

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