Buttiglione, i motivi di una bocciatura

12 Ottobre 2004

Egregio Direttore,
qualcuno ha maldestramente tentato di rispondere all’ennesima figuraccia italiana, la bocciatura del Commissario Buttiglione, tirando in ballo una presunta volontà persecutoria nei confronti di un esponente cattolico.
Si è così cercato di ribaltare l’ordine delle cose presentando, paradossalmente, proprio chi vuole limitare i diritti di tutti come vittima di una limitazione nei propri diritti.
Il tentativo, evidente, è quello di distogliere l’attenzione dalla oggettiva gravità delle affermazioni di Buttiglione, espresse proprio nel momento in cui si presentava come rappresentante di tutta l’Europa e di tutte le sue diverse posizioni politiche e religiose.
Le convinzioni del Buttiglione in materia di omosessualità (definita “un peccato”) e di ruolo della donna nella società sono, oltre che inaccettabili per qualsiasi spirito razionale e libero, incompatibili con un ruolo di
guida e coordinamento in un settore complesso come quello della Commissione europea “Libertà e diritti”.
L’Europa ha quindi semplicemente detto NO a una persona che ha pubblicamente anteposto i suoi pregiudizi religiosi (che fortunatamente non sono quelli di tutto il mondo cristiano e neanche di tutto quello cattolico) rispetto al principio di una Legge che deve tutelare tutte le diverse espressioni,
laiche e religiose, che hanno diritto di cittadinanza nell’Unione Europea.
Non conviene a nessuno, mai, mischiare Dio con la politica.
E non è saggia politica quella di lasciare spazio a posizioni integraliste, espressione di una incapacità di dialogo con tutti coloro che hanno idee diverse: ne possono solo derivare tensioni e conflitti che sono dannosi per
tutti.
Che sono l’ultima cosa di cui noi oggi abbiamo bisogno in Italia e in Europa.
Bisogna ora che tutti, ragionevolmente, smorzino i toni e che si accetti l’idea che Buttiglione possa essere più utile in un altro ruolo, compatibile con le sue convinzioni e con le sue battaglie contro il divorzio, l’aborto,
la procreazione assistita, le coppie di fatto, gli omosessuali, gli anticoncezionali.
Il fatto poi che sia proprio Berlusconi a presentarsi oggi come difensore della religione e che sia Calderoli, addirittura, a parlare di campagna razzista non ci fa più neanche sorridere….
Un cordiale saluto.
Angelo Bruno Protasoni
Gallarate