Camilleri non si metta sullo stesso piano di Borghezio
9 Novembre 2008
Egr
direttore,dopo la bella lettera di Ezio Masserizi totalmente condivisibile, mi permetta una piccola aggiunta :io non ho mai creduto al mito della “diversità” di antica memoria,ho sempre pensato invece che diverso deve essere il modo di fare e di dire (rispetto all’altro) nell’affrontare le cose.
Con le sue affermazioni,Camilleri invece si pone sullo stesso piano di personaggi del calibro di Gasparri,Borghezio ecc.ecc.,certo con toni magari più snob e un pò fru-fru ma alla fine la sostanza è la stessa.
Forse più di uno dovrebbe assimilare la campagna mediatica delle BCC:”la mia banca non è cosi, è differente”,ma sopratutto lo dovrebbe fare chi ha dalla sua un età tale che dovrebbe ispirare saggezza e non stupidità.
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