Carpe diem

17 Aprile 2015

Caro direttore

Durerà solo sei mesi, ma se c’è la volontà di fare qualcosa di concreto oltre ai soliti annunci di facciata, questa è l’occasione da cogliere.
Da tempo si dice che Varese potrebbe beneficiare di un eccezionale flusso turistico derivante dai venti milioni di visitatori previsti presso i padiglioni di Expo 2015.
Il 30% di costoro utilizzeranno mezzi di trasporto pubblici mentre gli altri giungeranno con mezzi propri o con autobus turistici.
Varese si è preparata all’evento allestendo in piazza Monte Grappa una struttura in vetro circondata da un frutteto temporaneo : il tutto sarà demolito al termine di Expo.
L’unica realtà stabile realizzata è un parcheggio auto che la precedente amministrazione della Provincia, senza alcuna critica civica o politica, seppe concretizzare nei pressi della stazione FNM di Casbeno sforando quel patto di stabilità che sta immobilizzando ogni attività degli attuali inquilini di Villa Recalcati.
E’ necessario fare qualcosa di più per accogliere ed informare i viaggiatori che giungono alle stazioni ferroviarie o di autobus della città ed anche per evitare ingorghi e caos automobilistico.

Alcuni esempi:
a)- uno sportello turistico all’interno della stazione F.S., al posto di un’edicola chiusa da tempo
b)- mappe della città e/o della provincia all’interno delle pensiline alle fermate d’autobus nei pressi delle stazioni per orientare il turista in visita ai luoghi più noti della città e della provincia.
c)-un parcheggio che, in caso di particolare affluenza, fermi le auto dirette al Sacro Monte e Campo dei Fiori per consentire con il modesto costo di un biglietto d’autobus di evitare multe ed estenuanti code su una strada regolamentata da oltre sei mesi da un semaforo provvisorio.
d)- un biglietto giornaliero valido su tutti i mezzi pubblici della città renderebbe meno conveniente l’utilizzo di auto impegnate nella ricerca di un’area di sosta.

E’ l’occasione giusta per realizzare il parcheggio, anche per qualche autobus, nei pressi della chiesa S. Massimiliano Kolbe che rientra tra le 50 chiese contemporanee selezionate dalla Diocesi Milanese per un itinerario turistico-culturale in occasione di Expo. La soluzione ideale si trova in viale Aguggiari 174.
Sono realizzazioni i cui costi saranno ampiamente ammortizzati negli anni a seguire, perché non devono essere smantellate al termine dei sei mesi.
Oltre 40mila turisti in più rispetto al 2013 confermano la validità di un sistema di accoglienza che promuove la qualifica di Land of Tourism ottenuta grazie ad un circuito di collaborazione fra Comuni, Camera di Commercio, PromoVarese e Provincia di Varese.
Agli amministratori comunali e provinciali compete il dovere di non vanificare le energie spese da chi li ha preceduti, ma soprattutto devono convincersi che le opportunità previste quest’anno sono difficilmente ripetibili.

Cordiali saluti.

De Maria Domenico