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Cellino ha capito

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21 Settembre 2011

Leggevo l’interessante intervista al presidente del Cagliari Cellino.
Io che da anni come molti altri tifosi, conduciamo la battaglia contro il calcio moderno che sta uccidendo questo sport, non possono che darmi soddisfazione le parole del primo dirigente cagliaritano che , senza giri di parole, comprende lo strapotere delle pay-tv che rischia di "soffocare la gallina dalle uova d’oro".
Con lo spezzatino sempre più assurdo degli orari delle gare di serie A, gli stadi si spopolano e lo scenario diventa sempre più desolante.
Finalmente un dirigente ha capito il pericolo imminente per tutto il movimento.E’ forse il solo a non essere accecato dal luccichio dei soldoni dei network a pagamento.
Più rispetto per noi "tifosi da stadio" vera anima del calcio altrimenti i dirigenti delle società calcistiche e i dirigenti delle pay-tv dovranno recarsi direttamente casa per casa e convincerci a ritornare a ripopolare gli spalti come 20/30 anni fa quando erano spalti anche senza seggiolini con schienale, coperti,con il posto numerato, senza centri commerciali, hospitality, sky box, ecc. e l’uniche bevande o cibi che si consumavano erano il caffè Borghetti, la Coca Cola in lattina, un cornetto gelato sempre costantemente sciolto anche a Gennaio e i panini raffermi con affettati rancidi.
 
 
Massimo "old-football" Puricelli - Legnano(MI)

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