Continua la strage
23 Aprile 2009
Caro direttore,
È da anni che denunciamo le ininterrotte carneficine umane consumate sull’asfalto delle nostre strade. Si fa credere, con parole e parole, che l’italiano è contro la pena di morte, è contro la guerra, è per la difesa della vita (anche quella dell’embrione) e si TACE tenacemente sulle citate carneficine.
Naturalmente, tra quei morti ci sono: sulle strade, i pedoni, ciclisti e motociclisti; nei posti di lavoro, i lavoratori. Carne da macello nostrana.
Se la convivenza è "incivile" è perchè si lascia vivere e sopravvivere la citata disumana violenza contro i soggetti deboli ai quali si toglie la Vita solo perchè non si è capaci di rendere loro efficace ed efficiente il Diritto alla Vita, il Diritto al rispetto della dignità della persona umana, il Diritto alla mobilità.
Nemmeno un barlume di VERGOGNA.
Naturalmente, tra quei morti ci sono: sulle strade, i pedoni, ciclisti e motociclisti; nei posti di lavoro, i lavoratori. Carne da macello nostrana.
Se la convivenza è "incivile" è perchè si lascia vivere e sopravvivere la citata disumana violenza contro i soggetti deboli ai quali si toglie la Vita solo perchè non si è capaci di rendere loro efficace ed efficiente il Diritto alla Vita, il Diritto al rispetto della dignità della persona umana, il Diritto alla mobilità.
Nemmeno un barlume di VERGOGNA.
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