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Dal diario di Mariuccia, casalinga normale.

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8 Agosto 2011

Egr. direttore,
 
ho trovato in soffitta un vecchio diario. Le invio qualche pagina che mi pare interessante.
  
Con i miei migliori saluti. 
 
Mercoledì 10 agosto 2011 
 
Figli e marito mi hanno sempre accusata di avere il braccino corto. Invece sono solo una risparmiatrice e tengo in ordine i conti di casa. Mi hanno preso tanto in giro con amici e conoscenti, tanto da avermi resa famosa nel circondario. Hanno talmente esagerato che alla fine è mi è arrivata la fregatura. Sono stata nominata ECS(SP)RCSI, cioè Eccelso Commissario Straordinario ( Senza Portafoglio ) per il Riordino dei Conti dello Stato Italiano.
 
Quando me lo hanno detto al telefono ho pensato che fosse lo scherzo di uno dei miei figli e mi sono messa a ridere. Mi sono ricreduta quando è arrivata una carovana di auto e Suv, con tanto di sirene e luminarie, per consegnarmi il Papiro Ufficiale di Nomina firmato e controfirmato dalle più Alte Cariche Dello Stato. Immediatamente è incominciata l’invasione di casa mia: addetti alla sicurezza, esperti in elettronica, autisti, portaborse, tirapiedi, e tanti altri. Per fortuna avevo la scopa a portata di mano e li ho cacciati tutti.
 
Se devo far quadrare i conti dello Stato, devo incominciare dai miei. All’inizio ho trattenuto solo un gentile giovanotto, bello da mozzare il fiato, che si è qualificato come segretario-interprete. Quello lo ho scacciato subito dopo, appena ho scoperto che la sua conoscenza dell’Inglese si limitava alla parola Authority, per via di un lontano parente Presidente di quella per…….
 
Finite le pulizie e assorbito lo shock, mi sono messa al computer, ho avviato Skype ( costa meno ) e ho chiamato le Autorità Firmatarie per chiedere lumi. Ho scoperto che essere ECS(SP)RCSI a Ferragosto non conta nulla: ho trovato centralini che squillano a vuoto, segreterie telefoniche e persino qualche centralinista scocciato che ripete ogni volta che “l’Eccellenza è fuori stanza”.
 
A questo punto mi sono convinta di aver bisogno di un consiglio femminile e autorevole. Il problema è stato dove trovarlo. Infine ho cercato di ricordare il poco Inglese dei tempi della scuola e ho chiamato Londra.
 
È proprio un altro mondo! Il centralino mi ha risposto al secondo squillo, mi hanno pregata di attendere in linea per le verifiche necessarie, e, dopo qualche minuto di attesa, mi hanno passato la segretaria della signora. Sentito il mio problema, questa mi ha informato che la signora in quel momento non era disponibile, ma, se mi fosse stato bene, sarebbe stata lieta di invitarmi a prendere un the da lei il giorno dopo. Naturalmente ho accettato e mi sono affrettata a prenotare il volo, low cost naturalmente.
 
L’avventura può incominciare.
Mariuccia M.

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