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Due domande ai sostenitori del referendum

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21 Giugno 2011

 Caro Direttore,

approfitto nuovamente degli spazi che gentilmente concede per rivolgere un paio di domande a tutti gli elettori che ai recenti referendum hanno votato SI.
Spero di essere sintetico.

DOMANDA 1 – Referendum sulla "privatizzazione" dell’acqua.
Lo sapete che votando SI avete deciso di far tornare completamente pubblica la gestione delle reti di distribuzione dell’acqua (perché di quelle si parlava, e solo di quelle, mica dell’acqua…)? Amministrazioni pubbliche che, spesso, non hanno i soldi per sistemare quei gruviera che sono gli acquedotti?
E per trovare altri soldi, dato che lo Stato non ne passa, sapete cosa succede? Aumentano le addizionali locali, cioè aumentano le tasse.
Cosa che nella Puglia del governatore Vendola (uno dei promotori del SI, a capo di un partito che mette la parola ECOLOGIA nel nome) è già successo. Lo sapevate?

DOMANDA 2 – Referendum per "abolire il nucleare".
Lo sapete che votando SI avete abrogato la norma che dispone l’adozione di una strategia energetica nazionale? ATTENZIONE: si parla di strategia energetica tout court, senza parlare mai di nucleare… Abrogando la quale, ora, non è possibile adottare NESSUNA strategia energetica, compresa quella che prevede l’uso di eolico e fotovoltaico. Tutto fermo, tutto bloccato, tutti al buio!!!

P.S. 1 – Lo stesso Vendola di cui sopra ha recentemente bloccato tutte le domande di costruzione di nuovi parchi eolici e fotovoltaici nella sua regione; mi fate capire come verrà prodotta l’energia elettrica che serve alla nazione?
Bruciando petrolio (che importiamo)?
Bruciando gas (che importiamo e che produce tantissima CO2)?
Comprando a caro prezzo energia nucleare dall’estero?
Facendo pedalare i poveri immigrati clandestini?

P.S. 2 – Ipotizzando di travisare il quesito referendario e di bloccare solo lo sviluppo di centrali nucleari, qualcuno riesce a spiegarmi come produrremo i 55 GW di picco che servono ogni giorno? Oppure da chi compreremo l’energia che ci serve per soddisfare questo picco? Oppure quanto pagheremo l’energia acquistata? Oppure come viene prodotta l’energia acquistata?

Grazie ancora e cordiali saluti,

F. Brazzelli

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