Elezioni: promesse, promesse, promesse

24 Gennaio 2018

Caro Direttore

Promesse elettorali ! Tutti i partiti gareggiano nel promettere, nel caso di vittoria alle elezioni nazionali dii marzo, una sostanziale diminuzione del carico fiscale. Fosse vero ! Sono certo che gli italiani di questa promessa ( ma anche delle altre) faranno una gran risata. Ma chi ancora ha la stoltezza di credere alle promesse elettorali di questi mestieranti della politica (cioè dell’imbroglio ) ?.L’ Italia ha, attualmente e mantiene, il primato in Europa del debito pubblico. Con le tasse che paghiamo questo debito un mese diminuisce di poco, ma il mese successivo aumenta e non di poco ! Questo debito dovrebbe essere pagato anche con l’introito fiscale; diminuendolo significativamente, come potremmo pagarlo ? Propongono di “privatizzare”. Ma cosa può lo Stato vendere, e a chi ? Restano il Colosseo, la Scala, gli Uffizi di Firenze, la reggia di Caserta e il Castello Sforzesco a Milano con la Pietà Rondanini., oppure le foreste della Calabria, e della Sicilia con forestali al seguito. Vi faccio un esempio : il caso dell’Alitalia. La compagnia di bandiera (c’è da vergognarsene !) resiste al fallimento grazie all’iniezione di “crediti” da parte dello Stato (ma come potranno essere restituiti questi soldi ?). Si vuol venderla, e sarebbe anche appetibile da parte di alcune compagnie aeree più serie e meglio strutturate. Ma queste chiedono di tagliare il personale cresciuto a dismisura (quasi come i forestali della Calabria e della Sicilia) per motivi solo elettorali e clientelari, ma di certo non strutturali. Figuratevi cosa succederebbe : i sindacati proclamerebbero scioperi di settore, di aeroporto, perfino nazionali : il posto non si tocca, anche se per quel singolo posto vi sono due, tre persone, assunte per motivi diversi dalla necessità.

La sinistra-sinistra ha da tempo una soluzione miracolistica : la patrimoniale. Purtroppo di patrimoni in Italia ne sarebbero rimasti ben pochi, allora si potrebbe attingere ai “patrimoni” dei risparmiatori, che fan parte per lo più di quel ceto medio che ha voluto risparmiare qualcosina per il futuro suo e dei figli, ma è inviso ai sinistri duri e puri

Ma, di certo, qualche soldino si potrebbe tirar su risparmiando su vitalizi (da eliminare !), stipendi dei nostri eletti a qualsiasi carica politica , stipendi degli alti dirigenti statali (visti i loro risultati !). Ma stiamo certi : questi privilegi (perché di privilegi si tratta) non verranno mai toccati. Meglio vendere il Colosseo , o, meglio, rubare un poco di soldi ( o tanti !) a chi ha avuto la cattiva idea di risparmiare.

Ma questi mestieranti della politica ritengono ancora che gli italiani siano tanto fessi da credere alle loro promesse elettorali ? Il fatto grave, per l’elettore, è che, ovunque vada a guardare bene, nei programmi di qualsiasi partito o movimento politico, trovi più o meno le stesse fandonie elettorali : promesse che mai, una volta eletti (passata la festa, gabbato lo santo , santo sta per elettore !) si guarderanno ben dal mantenere, né potrebbero mantenere, sempre ammesso che lo vogliano.

Da cittadino ho sempre considerato l’andare a votare un dovere, prima ancora che un diritto. E per votare intendo assegnare un voto ad un partito, anche, magari talvolta, obtorto collo. Andrò anche il 4 marzo 2018 a votare ? Coscienza mi imporrebbe di andarci, rabbia e delusione mi consiglierebbero di andare in vacanza quel giorno.

Il Presidente Mattarella, come suo dovere, invita i giovani ad andare a votare. Ottimo monito, ma forse dovrebbe dire, anzi imporre, ai mestieranti della politica di non fare promesse che non potranno mai mantenere e non lasciare questo gravoso ma necessario compito, a qualche alto prelato.

Staremo a vedere

Cordiali Saluti da un cittadino arrabbiato, deluso e sfiduciato

Dr CM Passarotti

Gallarate