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È facile giudicare senza sapere

pronto soccorso prima
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17 Agosto 2018

Ieri ero al Pronto Soccorso  per un malessere accusato durante il lavoro.

Arrivo all’accettazione, dove trovo persone competenti e ben disposte a dare una mano e la cosa la risolvo in 3 ore. Sto meglio, mi dimettono e torno a casa.

5 giorni di riposo, ne posso fare solo uno.

Nell’attesa del responso degli esami e dell’ultima visita, cerco di riposare, ma le voci in sottofondo le sento, ascolto, i vari problemi dell’uno o dell’altro paziente, infermieri che tranquillizzano, che ti chiamano con il nome di battesimo e li senti che stanno facendo del loro meglio per darti conforto.

Ma nel grande numero c’è sempre la persona che forse non ha idea che indossare un camice o una divisa da lavoro, non autorizza e non dovrebbe trarre conclusioni affrettate nel vedere molta gente in attesa, in ordinata fila, già seduta, già sdraiata.

E passa questa infermiera, aiutata da un’altra mentre spingono una barella con un ammalato. Perchè sì, se sei al Pronto Soccorso, proprio in ottima salute non sei!

E vedo che questa signora, carina, con i capelli lunghi e biondi, osservando la sala d’attesa, commenta: sono tutti rientrati dalle ferie ed ora stanno male.

Cara signora, forse non lo sa, che tra le tante persone, molte le ferie non le hanno ancora fatte e forse è anche per quello che sono lì, perchè sono stanche, stressate, troppi impegni, troppe responsabilità. 

E non solo, ci sono anche persone che purtroppo hanno avuto un malore e sono cadute, chi ha avuto un incidente, chi ha preso un calcio di un cavallo in piena faccia e non sta poi così tanto bene.

Si è sempre in tempo a giudicare, ma bisogna essere certi di quello che si dice, magari si ha ragione magari no; ma per chi sta lì e sta veramente male, si demoralizza, si sente un peso, viene da dire, ma perchè c’è così tanta cattiveria nel mondo?

Signora, forse è meglio che cambi lavoro, non le si addice la divisa che indossa. Non ha rispetto per il paziente. Forse neanche per quello che stava trasportando su un lettino.

 Una paziente del pronto soccorso

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da carlo196

    D’accordo che non si dovrebbe commentare prima di conoscere i motivi che portano tanti a presentarsi al Pronto soccorso ma è indubbio che tantissimi dovrebbero prima passare dal loro medico o dalla Guardia medica per un’eventuale prescrizione di visita supplementare al PS. Scommetto che se all’arrivo in PS fosse richiesto il pagamento anticipato per i codici bianchi, da restituire in caso di patologie più gravi, la coda in attesa si dimezzerebbe in un battibaleno.

  2. Avatar
    Scritto da bobbi

    La sua nota educata e pacata, è in linea con il mio modo di pensare e, certamente, se non è stata una battuta spiritosa, il commento dell’infermiera era fuori luogo. Però, frequentando questi luoghi di dolore,causa una seria malattia, ho potuto constatare come, durante le festività, sia invernali, sia estive, il numero dei pazienti che accede al nosocomio diminuisce sensibilmente e non solo al PS.
    Questo fenomeno, lei come lo spiega? E’ semplicemente una domanda la mia, a cui io , non so dare risposta.

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