Giustizia … o giustizia?

25 Gennaio 2010

Egr. direttore,
ieri ho letto che ad Ottobre incomincerà il processo ad alcuni leghisti per costituzione di banda armata in relazione alla vicenda delle “guardie padane”. L’inchiesta risale al ‘96. Una decina di giorni fa ho letto che Calogero Mannino ( arrestato nel ’95 ) è stato assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Due notizie simili in pochi giorni fanno riflettere.
Mi sembra totalmente ingiusto e immorale che un tizio venga arrestato e poi debba aspettare 15 anni per sentirsi dire: “opps, abbiamo sbagliato”. Chi lo ripagherà per il tempo passato in galera, ai domiciliari e soprattutto per essersi portato addosso il marchio del mafioso per tutto quel tempo? Altrettanto ingiusto ed anche immorale l’altro caso. Aspettare 14 anni per essere rinviati a giudizio francamente mi sembrano troppi, soprattutto dopo essere finiti sulle prime pagine dei giornali dell’epoca, con i relativi danni di immagine e carriera.
Posso solo concludere dicendo che il nostro sistema giudiziario funziona tanto male da parlare di giustizia e non di Giustizia. Non credo che il problema sia nel numero dei giudici o nella quantità di denaro a disposizione, visto che siamo in media con l’Europa. Credo che il disastro sia nella gestione delle risorse e mi chiedo perché non evitiamo di eleggere tanti giudici ed avvocati e non cerchiamo invece di mandare avanti qualche ingegnere gestionale. Magari saprebbero come organizzare le cose con meno sprechi, ed eviteremmo di pagare per una Ferrari e ricevere una Panda.

Con i miei migliori saluti