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Guardiamo sotto al tappeto del “salotto bene”

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26 Aprile 2007

Caro Claudio,
questa città “sporcacciona” non smentisce le sue abitudini. La facciata è bella, sotto il tappeto c’è la polvere. Non me la prendo solo con chi sporca di notte, perchè alla fine non credo si stia poi così peggio di altre città (forse a Milano il sabato sera non orinano sui muri?): il fatto è che se la vocazione di questo capoluogo nel fine settimana è di riempire i bar, e solo quello, è chiaro che al secondo Negroni a fila a chiunque viene la necessità di andare al bagno, quando poi diventano tre o quattro o cinque più qualche birra non ti viene più nemmeno in mente che esiste un bagno, e ti lasci andare al caso. Mi spiego: il venerdì e sabato sera “bosino” offrono solo tavolini e banconi a cui bere, senza per ciò dire che Varese sia una città di ubriaconi. Il problema è che Varese non è attrezzata e di questo però non le importa granchè: dalla via Cavallotti a piazza della Motta non c’è un bagno pubblico. Nello stesso spazio non ci sono abbastanza posteggi per affrontare le migliaia di auto che puntano verso il centro, e così i residenti se le trovano fin sul balcone di casa (eppure dove si dovrebbero mettere le macchine, forse alla Schiranna? Per favore, piantiamola di minacciare solo multe!). Quindi è vero, Varese centro è sporca, ma non serve solo pulirla, serve osservarla, vedere che cosa offre, vedere che quella piazza Monte Grappa di cui tanto parliamo è stata rifatta per metà e per metà lasciata raffazzonata (e quindi esteticamente già sporca anche se dovesse passare mastrolindo), vedere il vuoto che sta attorno al Teatro Apollonio non solo in termini urbanistici ma anche di opportunità a chi esce la sera da uno spettacolo e magari ha voglia di fermarsi in giro ancora un po’. Poi hai ragione, Claudio, finito il weekend qualcuno ci inonda di allarmanti proclami sulla pericolosità di certe zone, sul fatto che le stazioni siano brutte e malfrequentate: ma fa parte del gioco, del dire che le brutture sono eccezioni e il resto è tutto bello perchè i bar sono pieni di gente. Guardiamo tutti, qualche volta, come su Varesenews sta succedendo in questa pagina delle lettere, guardiamo tutti sotto il tappeto. Ci vaccineremmo utilmente contro chi racconta le favole. Grazie direttore per lo spazio che mi hai concesso.

Alessandro Franzi

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