Il primo giorno di Expo Pronti e via, e invece ci si ferma. E’ l’amara giornata dei pendolari.
Loading...5 Maggio 2015
Nel fine settimana l’Expo’ è stato il motore della comunicazione. La possibilità di un rilancio economico. Milano è il centro del mondo.
I pendolari sono rimasti invece nelle periferie dei pensieri di tanti.
La mattinata è partita tristemente come le altre. I pendolari segnalano quanto segue:
1. Fascia 6.30 – 7.30 i treni suburbani e regionali hanno le stesse prestazione degli altri giorni (i soliti ritardi cronici;
2. Fascia 7.30 – 8.30 iniziano i problemi: Coradia strapieni e in ritardo, qualcuno segnala cha a Parabiago che il treno è 4 carrozze e che ha dovuto aspettare due treni
3. Fascia 11.30- 12.30 (quella tranquilla) regionale con 20 minuti di ritardo e passante partito con 21 minuti di ritardo.
La sera le cose ci complicano:
1. S5 delle 14.32 in ritardo di 22 minuti
2. S5 delle 18.32 cancellato.
Il fatto più grave della giornata è la cancellazione di questo treno.
I pendolari del passante sono dovuti salire sul regionale (che non faceva fermate straordinarie). Il treno strapieno è arrivato con oltre 20 minuti di ritardo. Chi fa un viaggio di 20/25 minuti impiega il doppio del tempo. I pendolari diretti in Piemonte vedono allungare il loro “già lungo” viaggio.
Ma dove vogliamo arrivare?
I comitati e i Sindaci che sono stati convocati in regione avevano chiesto:
1)garantire tutti gli S5 a otto carrozze
2)prevedere un meccanismo per far fermare i treni regionali in casi eccezionali.
Invitiamo Regione e Trenord a focalizzare l’attenzione sulla fascia serale. Stiamo vivendo una situazione “non più vivibile” . I pendolari sono a nervi tesi.
Ricordiamo che questi disagi pesanti ricadono inevitabilmente non solo sui pendolari ma anche sul prospettato flusso di visitatori di EXPO che utilizzeranno il treno, considerato che tali disagi e disservizi si verificano in qualsiasi fascia oraria, anche turistica e che la nuova mobilità messa a disposizione da Trenord rischia conseguentemente di franare su se stessa.
Non facciamo diventare un apocalisse per i pendolari.
Raffaele Specchia
Comitato Pendolari Gallarate Milano
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Ben altre parole quella domenica, dove di gran segreto in cerimonia autoreferenziale i vertici TreNord hanno annunciato miglioramenti per tutti, pendolari e visitatori Expo.
Ma io mi son portato avanti, non ho creduto ad una singola parola dei pifferai magici. Mi chiedo cosa si sarebbe potuto fare con il solo costo del padiglione “Italia”. 96 milioni di euro bastano per far viaggiare decentemente 150.000 pendolari?