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Inseguiti e presi in autostrada con mezzo quintale di marijuana

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19 Agosto 2011

Trasportavano 50 chili di marijuana e per questo hanno cercato di sfuggire ai carabinieri che li stavano pedianando imboccando l’autostrada. Un inseguimento compiuto in mezzo al traffico dell’ora di punta sull’autostrada A8 Varese-Milano. I fatti risalgono ai primi giorni del mese e sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Luino. 
Il Capitano Giuseppe Daveni ha fornito un quadro generale del lavoro svolto, dall’indagine – condotta dai Carabinieri del N.O.R di Luino – fino ad un lungo inseguimento in autostrada. 
I militari, impegnati nella loro attività informativa di prevenzione e repressione di sostanze stupefacenti, sono stati messi a conoscenza di un traffico di marijuana gestito da una banda di albanesi che viaggiava a bordo di una Mercedes e che, proprio a Ganna, avrebbero effettuato un carico importante. Per muoverlo – gli arrestati – avrebbero usato un italiano di cui non si sapeva il nome ma solo che avrebbe utilizzato un mezzo a noleggio.
Partono le indagini, supportate dalla Compagnia di Varese e coordinate dal Sostituto Procuratore Massimo Politi e, dopo aver individuato i soggetti, è cominciata la fase operativa. Ganna è stata blindata, controllata nelle vie d’accesso dai carabinieri in borghese che nel pomeriggio hanno trovato sulla strada statale 233 il Ford Transit a noleggio, avvistando pure la Mercedes con i due stranieri a bordo, attenti, questi ultimi, guardinghi a qualunque cosa si muovesse intorno a loro.
Il caposervizio dei militari ha organizzato il pedinamento per tutto il pomeriggio, non destando sospetti nei tre che, pur vicini, non si incontravano, rimanevano in giro nel paesino attenti ad ogni circostanza potesse destare il loro allarme. Questo per qualche ora, fino a quando i tre non si sono diretti a Ghirla, in una zona isolata. La mossa ha convinto gli investigatori circa la necessità di fermare i mezzi, ma l’operazione non era delle più semplici perché i due veicoli hanno raggiunto a forte velocità la statale che porta a Varese e da lì hanno imboccato l’autostrada A8, diretti fuori provincia.
Da qui comincia un’operazione di quelle che si vedono alla tv, con le auto dei Carabinieri divise ad inseguire i due veicoli, non causando nessun danno a cose e persone, seguendo da lontano i due veicoli pronte a fermarli appena le condizioni di sicurezza lo consentivano, occasione giunta al casello all’altezza di Arese, direzione Milano.
I militari, approfittando della circostanza, hanno tentato di bloccare il furgone, ma l’italiano alla guida è riuscito a sottrarsi al controllo partendo velocemente, violando la barriera autostradale e facendo saltare la sbarra autostradale
. Sono , così, cominciati due inseguimenti fra quattro auto civetta della compagnia di Luino e i due veicoli che hanno imboccato l’autostrada A8 in direzione Venezia, autostrada trafficata. I due albanesi nella Mercedes – che hanno pure tentato di fare uscire fuori strada anche i militari di Luino– sono stati bloccati nel tentativo di abbandonare il mezzo e darsi alla fuga a piedi.
Più difficile è stato bloccare il furgone noleggiato. Il 43 enne italiano è riuscito a fuggire barricandosi nell’abitacolo e partendo a tutta birra senza permettere l’accesso al mezzo ai carabinieri che all’altezza del casello hanno provato a fermarlo. L’uomo si è fatto pericolosamente varco fra i veicoli in guadagnando una temporanea fuga, facendo cadere sull’asfalto anche un valido uomo dell’arma che, senza timore, ha cercato di entrare nell’abitacolo. L’inseguimento è ripartito, proseguendo fino a Seriate, in provincia di Bergamo. L’italiano, per nulla intimorito, ha tentato manovre repentine e pericolose cercando di speronare i militari, che, con professionalità, sono riusciti ad evitare ogni contatto mantenendo sempre la possibilità di avvicinarsi senza venire urtati.
L’allarme è stato diramato ai Comandi dell’Arma territorialmente competenti e ciò ha consentito una perfetta sinergia. Due pattuglie, una del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vimercate (MI) ed una della Stazione Carabinieri di Trezzo d’Adda si sono immesse sull’autostrada, precedendo inseguito e inseguitori. Come concordato dai militari, il traffico è stato rallentato, permettendo ai carabinieri luinesi di raggiungere il furgone in condizioni di sicurezza intorno alle 19.30 dove, il 43 enne, ha capito che non vi erano più le condizioni per fuggire. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie al grande lavoro di coordinamento svolto dalla centrale operativa di Luino.
Nel furgone sono stati recuperati 50 kg. di marijuana dentro 24 pacchetti di circa 2 kg . La droga era posizionata in un cartone. Immessa sul mercato avrebbe fruttato almeno 350.000 euro.

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