L’arte ci ha dato tante opportunità
21 Agosto 2011
Gentile direttore,
Adesso viene fuori anche la notizia della splendida collezione Merlini di Busto Arsizio, scoperta dopo l’annuncio di una mostra Venezia. Una grande occasione, dice qualcuno, per fare rientrare in un progetto di polo culturale della provincia. E io penso che sia così: forse questa è la volta buona, perché penso alla chance sprecata a Varese di far diventare Villa Panza sede del Gugghenaim, una scelta che avrebbe proiettato il capoluogo in una dimensione internazionale. Penso alla splendida scultura di Pomodoro posizionata in piazza Repubblica e poi rimossa. Penso alla straordinaria eredità artistica lasciata da Guttuso e mai “capitalizzata”. Penso alla splendida Villa Mylius donata al comune e che nelle intenzioni dell’amministrazione doveva diventare un luogo di mostre prestigiose. Penso al complesso delle Ville Ponti collegate anche fisicamente a Villa Panza.
Adesso viene fuori anche la notizia della splendida collezione Merlini di Busto Arsizio, scoperta dopo l’annuncio di una mostra Venezia. Una grande occasione, dice qualcuno, per fare rientrare in un progetto di polo culturale della provincia. E io penso che sia così: forse questa è la volta buona, perché penso alla chance sprecata a Varese di far diventare Villa Panza sede del Gugghenaim, una scelta che avrebbe proiettato il capoluogo in una dimensione internazionale. Penso alla splendida scultura di Pomodoro posizionata in piazza Repubblica e poi rimossa. Penso alla straordinaria eredità artistica lasciata da Guttuso e mai “capitalizzata”. Penso alla splendida Villa Mylius donata al comune e che nelle intenzioni dell’amministrazione doveva diventare un luogo di mostre prestigiose. Penso al complesso delle Ville Ponti collegate anche fisicamente a Villa Panza.
Mi rendo conto che non è facile e che in periodi di “carestia” si pensi che il rimedio più semplice (ma è un errore clamoroso) sia tagliare l’arte e la cultura, considerate a torto un di più.
In questi ultimi anni, una prima risposta (ma da sola non basta) è arrivata da Gallarate con l’istituzione del Maga che accoglie un bella collezione di arte contemporanea e mostre di livello, grazie allo straordinario lavoro fatto negli anni addietro dal professor Silvio Zanella. È cosa nota l’affermazione del ministro Tremonti che con la cultura non si mangia. Forse però questa volta un bustocco non solo ha apparecchiato la tavola ma ha portato gustose e ricche pietanze.
Saluti
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