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L’Italia dei Campanili

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2 Novembre 2012

Caro direttore
Sembra che non ci sia niente da fare, questi partiti sono tutti uguali e sempre più in peggio, sono mesi se non anni che la diatriba dell’ASL N° 6 tra Gallarate e Somma Lombardo, si perpetua a ogni cambio di Direzione Ospedaliera, o a ogni cambio di partito che comanda.
La loro megalomania la costruiscono non sugli interessi dei cittadini, ma su come apparire, il mio partito o la mia associazione, su quanto renda questa compravendita di voti, o su quanto renda in termine di entrate “euro” legate al loro ego.
Otto o dieci chilometri di distanza, fanno si che l’ignoranza dei cittadini e l’egoismo si scontri con il buon senso, abbiamo due centri di ottimo livello, dove sono stati spesi milioni di euro e che per un assurdo campanilismo e interesse smisurato, non sono sfruttati nel modo più congruo.
Nel nosocomio di Somma Lombardo c’è un reparto di riabilitazione e un altro per malattie come la SLA che potrebbero essere potenziati, inoltre un reparto per Dialisi che accorpato al reparto di Gallarate, potrebbe dare più efficienza ed essere operativo con lo stesso personale sette giorni su sette, con beneficio dei pazienti.
Il trasferimento del reparto Oculistica a Somma L. permetterebbe di sfruttare a fondo l’investimento effettuato a Somma Lombardo, ma il campanilismo che a Gallarate monta, sembra essere per questi governanti un punto invalicabile, danneggerebbe secondo loro i cittadini Gallaratesi, che si vedrebbero costretti, hanno spostamenti disagevoli, come se i pazienti di Somma, fossero cittadini di serie “B” e non soggetti a disagi.
Gallarate è più grande e grossa e quindi più forte, tutti sono disposti a percorrere migliaia di Km per andare in vacanza, ma si lasciano tradire da un solco di pochi Km, per curarsi, quando smetteremo di essere cosi insulsi e cominceremo a usare il cervello nel modo più consono all’intelligenza, a ragione Monti, degli sprechi siamo noi i responsabili e siamo noi che ci dobbiamo porre rimedio.
Non so se questo mio modo di pensare sia giusto, spero che serva affinché un dialogo più intelligente apra le menti dei cittadini e specialmente degli uomini che ci governano o almeno che tentano di governarci.

Massimo D’Agostini

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