» Invia una lettera

La città sporca

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

26 Aprile 2007

Caro direttore,

intervengo subito nella campagna (o battaglia?) che il tuo giornale sta portando avanti con il contributo anche di cari amici come Mario Chiodetti o Cesare Chiericati.

Che Varese sia una città sempre più sporca credo sia davvero sotto gli occhi di tutti. Basta girare per le vie del centro per inciampare in bottiglie di birra, spazzatura, puzze, degrado. Basta inoltrarsi di sera in qualche viuzza per ritrovarsi quasi al buio, con una luce fioca e triste che mette anche angoscia.

Basta, come ha giustamente sottolineato già qualcuno dei tuoi lettori, aggirarsi per la zona delle stazioni per sentirsi un po? a disagio e, qualche volta, anche poco sicuri.

Questa è la realtà. Quello che non capisco (sarò troppo ingenuo?) è come mai tale degrado sfugga a chi è stato delegato a governare la “Città giardino”.

Cosa si fa concretamente per sconfiggere il degrado quotidiano e la maleducazione? Quale politica vera e concreta per tutelare il cittadino contro bulli, vandali, cittadini troppo distratti e imbecilli di ogni sorta? Quale strategia è messa in atto anche contro la prepotenza insopportabile di automobili, furgoni e altro che occupano “militarmente” il marciapiede, la piazza, la strada, il passo carraio?

E, poi, quale disegno per offrire finalmente ai nostri ragazzi qualcosa di più, e di meglio, della chiacchiera con la bottiglia di birra tra le mani, dell’aperitivo, della noia e del bicchiere della staffa. Non servono proclami e progetti particolari. Occorrono idee, proposte, iniziative, opportunità, manifestazioni di cultura e di arte. Occorre impegno e fantasia. Bisogna al più presto coinvolgere i ragazzi. Conoscerli. Ascoltarli. Aiutarli. E serve, senza dubbio, anche una immediata e concreta “tolleranza zero” contro vandali, deturpatori, sporcaccioni e idioti di ogni risma che, ovviamente, non hanno età. Le regole della convivenza civile non ammettono trasgressioni.

Questo i cittadini veri chiedono e pretendono dal Palazzo e dall?autorità. L’impegno per una città più viva, vivibile e pulita non esclude nessuno, ma per molti l’impegno non è assolutamente rinviabile. E’ un dovere.

Franco Tettamanti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.