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La Federciclismo ha perso un treno

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LA  FEDERCICLISMO  VARESE  HA  PERSO IL TRENO.
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10 Ottobre 2017

Caro direttore

La Federciclismo Varese ha perso il treno. È accaduto qualche settimana fa quando, solo per interessi di poltrona, i dirigenti provinciali della FCI hanno condiviso completamente quanto suggerito dal settore Tecnico regionale senza batter ciglio sulla decisione di vietare l’utilizzo di biciclette da strada e ciclocross nelle gare “short track” sapendo benissimo che tale comportamento – contrario ai regolamenti – avrebbe portato la conseguenza della cancellazione di una importante manifestazione denominata “Boy cross Varese” di indubbio valore promozionale visto il successo del 2015 e 2016.

Anni in cui sì è potuta svolgere nonostante il regolamento sia lo stesso di quello attuale ed avrebbe inoltre anche discriminato diversi bambini che ora si trovano nell’impossibilità di partecipare con le loro amate biciclette.
Ci domandiamo come mai solo i tecnici della FCI Lombarda riescono a percepire il vantaggio apportato da tali biciclette ora discriminate, mentre per i tecnici di altre regioni non è percepibile; eppure i corsi di “laurea” federali prevedono lo stesso materiale formativo. Probabilmente la motivazione “vantaggio” viene utilizzata solo per coprire qualche screzio personale.

Speriamo che questi dirigenti abbiano il buon senso di scusarsi almeno con quei genitori che hanno investito i loro risparmi per fare divertire i loro bambini ed ora si trovano in possesso di una bicicletta conforme ai regolamenti ma inutilizzabile per i capricci di qualche tecnico che nemmeno ha avuto il coraggio di modificare le regole scritte, ma si è limitato ad inviare una comunicazione tramite mail con la quale si ordina il divieto di partenza. Della serie “comando io e me ne frego delle regole” anche se a rimetterci sono dei bambini.

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