La ricetta del PD

27 Agosto 2011

Egr. Direttore,
ho letto la ricetta del PD (Marantelli-Taricco) per risolvere la crisi. Intanto vedo che continuano le scaramucce tra la destra dove tutti si accusano e dicono quello che gli pare. Abolire le province , si ma quelle piccole, i comuni si ma quelli piccoli, mettiamo un contributo di solidarieta’ ( i dirigenti che non possono evadere) aumentiamo il ticket, anzi mettiamo la patrimoniale. E ora anche il Pd come gia’ detto dall’On. Tosi propone una tassa per i capitali scudati. Gia’ la tassa per il rientro e’stata una tassa di favore (solo il 5%), ora la grande genialata colpire chi ha fatto rientrare i capitali. Non so se l’ignoranza campeggia un po’ per il caldo, ma se prima e’ stato concesso di far rientrare i capitali in forma anonima, come possono ora colpire cio’ che non si puo’ per legge sapere???? In ogni caso mi piacerebbe sapere in forma numerica, quanto i nostri politici sono intenzionati a togliersi dal proprio stipendio e quando iniziano ad eliminare qualsiasi privilegio. Il capitolo pensioni e’ poi ridicolo, noi per 40 anni a lavorare e a loro basta qualche legislatura per percepire la pensione. Siamo tutti uguali e abbiamo tutti gli stessi diritti o no?? Certo e’ che la sfiducia avanza. Non vorrei che si ripetesse la sorpresa del 1992 dall’allora capo del governo tecnico Giuliano Amato, ossia il prelievo forzoso e notturno sui conti correnti. Gli italiani dovrebbero gia’ aver imparato che il governo puo’ rubare i soldi , calpestando un diritto fondamentale,cioe’ quello di proprieta’. Siamo ancora un paese  democratico????
Cordialita’ Gio.