» Invia una lettera

L’agonia delle aragoste quando finiscono nell’acqua bollente è come la nostra

1 di 1

L\'agonia delle aragosta quando finiscono nell\'acqua bollente è come la nostra
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

20 Giugno 2017

Caro direttore,
La notizia che lasciare le aragoste vive sul ghiaccio prima di cucinarle sarà punibile con una sanzione rappresenta un passo nella giusta direzione, tuttavia questa decisione non tiene conto delle altre forme di crudeltà a cui questi sensibili e intelligenti animali sono sottoposti prima di essere uccisi per il consumo umano. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che le aragoste hanno sofisticati sistemi nervosi: i gangli dispersi nel loro corpo le rendono particolarmente sensibili – di conseguenza possono sentire ogni momento del lungo e doloroso procedimento di rimozione delle chele e dello smembramento, che avviene senza alcun tipo di antidolorifico, per poi essere immerse vive nell’acqua bollente mentre grattano freneticamente ai lati delle pentola per fino ad un minuto prima di morire.

I crostacei possono sembrare molto diversi da noi ma danno valore alla loro vita, proprio come tutti gli animali, e soffrono un’agonia indicibile quando vengono smembrati e bolliti vivi. Dal momento in cui il 3 per cento degli italiani si identifica come vegano, non è mai stato più facile lasciare le aragoste in mare e passare ai deliziosi piatti vegetali.

Cordiali saluti,
Sascha Camilli
European Media Coordinator
PETA

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. massimiliano_buzzi
    Scritto da massimiliano_buzzi

    sul fatto della crudeltà sono ovviamete d’accordo. che poi tra l’altro alle nostre latitudini è ben difficile mangiare un aragosta. il modo di cucinarle e ucciderle è francamente una barbarie. ma che i piatti vegetali siano deliziosi è un opinione esclusivamente personale del autore della lettere. io ci ho provato ad intraprendere il cammino del alimentazione mediante esseri vi venti del regno vegetale (a prop lo sa che è stato dimostrato che soffrono pure loro?) ma non funziona. non ci riesco.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.