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Mafiosi e commissioni anti mafia

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23 Ottobre 2007

Egregio Direttore

La Mafia prima azienda in Italia 90 miliardi di euro all’anno, questo dato dovrebbe far riflettere tutti noi sul perchè non la si vuole debellare, è vero ormai i suoi tentacoli sono presenti in tutti i settori dell’economia e della politica, eliminarla vorrebbe dire eliminare una grossa fetta del potere, però se si lascia fare e le parti ancora sane non intervengono tra non molto il cancro sarà così diffuso che la morte del paese sarà inevitabile.
Il fatto più sconcertante che mostra chiaramente la presenza della mafia nella nostra politica riguarda l’emendamento e la votazione effettuata il 5 luglio 2006
emendamento presentato dal siciliano Licandro dove si chiedeva che i parlamentari indagati per mafia o per reati contro la pubblica amministrazione non potessero far parte della commissione anti mafia.
Risultato: votanti 442, contrari all’emendamento 421
ricordo che queste non sono votazioni fatte per strada o sotto i gazebo ma sono votazioni fatte alla camera da chi ci dovrebbe rappresentare ma come si vede rappresentano ben altro.
Quindi oggi gli indagati di mafia continuano a far parte della commissione anti mafia.
Solo in Italia succedono queste cose, neanche la nazione più corrotta accetta queste situazioni eppure noi Italiani continuiamo a pensare di vivere in un paese libero e democratico.

Cordiali saluti

GM

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