Mala tempora currunt

6 Settembre 2015

Egregio Direttore
In questi giorni spero che gli italiani finalmente abbiano capito che l’Europa come entità politica unitaria e solidale non esiste se non nella fantasia dei nostri governanti.

Esiste solo la grande Germania che fa quello che vuole e decide per gli altri e che per dare una parvenza di democraticità coinvolge la Francia che gli tiene il gioco pur di dimostrare di contare ancora.

Paradossalmente l’Europa di Bruxelles per gli altri europei è diventata un problema, abbiamo perso la nostra sovranità ma nello stesso tempo non esiste un potere reale super partes, una politica, un esercito, una fiscalità comune, ecc.. ma esclusivamente obblighi, costi e doveri decisi da personaggi mai eletti che si curano esclusivamente di fare gli interessi della finanza ma con un occhio di riguardo alla solita Germania e Francia che sono i veri burattinai di questa finta U.E.

L’Italia da questa Europa è da anni umiliata, bistrattata, considerata un Paese inferiore, osservato speciale su cui con sadico cinismo imporre sanzioni e diktat.
Personalmente sono stufo di questo complesso di superiorità morale di questa Europa di Bruxelles, di questa Germania uber alles, e di questa Francia che la scimmiotta, continuando su questa strada si sta ottenendo tutto il contrario rispetto a quanto si erano prefissati i fondatori.

Sono stufo anche di questa nostra classe politica, immutabile nella sua mediocrità, incapace di dare dignità a questa Nazione, che continuamente snobbata in Europa fa credere agli Italiani di contare.
Una classe politica, isolata nei palazzi del potere e garantita da un sistema di caste e corporazioni, il cui mieloso buonismo da salotto televisivo è la dimostrazione lampante di non essere in grado di affrontare con fermezza e serietà il problema di questo esodo migratorio, ultimo accidente cadutoci addosso come se non bastavano già i nostri problemi endemici mai risolti.
Una classe politica che fa finta di non rendersi conto delle gravi conseguenze e ricadute sociali, economiche e politiche che tra non molto tempo questa inettitudine provocherà al Paese, travagliato da anni da una crisi generale.
Una classe politica irresponsabile ed impunita che non ha mai pagato seriamente i suoi errori, ma interessata a tutelare se stessa e i propri privilegi il cui principale interesse sul problema immigrazione è speculare a proprio vantaggio economico e clientelare scaricando l’onere ed il peso sociale sui cittadini delle periferie delle città e dei paesi.
Una classe politica che è riuscita ad inculcare il seme del razzismo ad una nazione che si riteneva immune in quanto popolo di emigranti.

Infine sono stufo di una Chiesa Cattolica che ancora oggi, con una esclusività che dura da secoli, non smette di intromettersi nelle faccende politiche italiane come se ciò gli spettasse per diritto divino.

Mala tempora currunt se gli Italiani non si svegliano.
Aurelio