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Missione in Libano: “Pacifica ipocrisia”

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4 Settembre 2006

Egr. Direttore,
intervengo brevemente a proposito dei distinguo che da più parti si vorrebbero sostenere a proposito della diverse missioni militari italiane all’estero. Mai come in quest’ultimo caso (la partenza per il Libano) è risultato del tutto evidente l’ipocrisia e l’ossessiva politicizzazione del movimento pacifista nostrano: ieri i nostri militari erano malvisti e maldigeriti, per alcuni dei contro-rivoluzionari, per non dire degli assassini (e da assassinare, vedi i demenziali slogan su Nassirya…); ora i nostri militi sono dei santi, operatori di pace indispensabili ! Cerchiamo di essere un pò più seri: forse che i nostri ragazzi in Iran e in Afghanistan non sono anch’essi a servizio della pace nel loro quotidiano sforzo di favorire la nascita di un sistema democratico nei rispettivi paesi.? E questo – come si è purtroppo già ben visto – a rischio delle loro giovani vite !

Luca cattaneo, Gemonio- VA

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