Narciso ed Ebagua
10 Aprile 2011
Egregio direttore,
lo sguardo di Narciso, portiere del Grosseto, si perde ancora sul tappeto verde del Franco Ossola. A seguire quel rasoterra di Ebagua. Quella traiettoria così lenta, elegante, raffinata e predestinata. Troppo bella per essere parata. E’ così raro che Narciso si innamori della perfezione degli altri. Eppure capita. Quando il pallone si è infilato nel sacco, non c’era disappunto nello sguardo di Narciso. Solo un controllato represso sorriso. Mentre Ebagua condivideva con i suoi tifosi l’incomparabile misura di un matematico romantico colpo di bigliardo.
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