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Nessun veterinario può curare gratis

Veterinario gatto
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25 Maggio 2016

Buongiorno,

vi scrivo in merito al micio trovato investito dalla signora Morione Antonietta.

Lavoro alla clinica CMV da più di 10 anni con orgoglio, passione e impegno. Il mio lavoro è un lavoro duro sia emotivamente che fisicamente. I turni sono impegnativi, siamo aperti 24 ore su 24 e diamo assistenza continuativa.

Fare il veterinario a questo livello significa tenersi continuamente aggiornati, significa avere strumentazione all’avanguardia, investimenti continui. Semplicemente: tanti costi, tante spese e tanto impegno. Significa sacrificio, significa poco tempo da dedicare al resto della propria vita, perché la malattia non rispetta le domeniche e non si ferma di notte o nei festivi.

Avere a che fare con morte, malattia, sofferenza non è semplice, è un carico emotivo enorme, un professionista in questi casi deve mostrarsi empatico ma forte e saldo, non è cosa facile, basti pensare all’eutanasia, tematica delicatissima.

Detto questo adoro il mio lavoro e non lo cambierei mai. Noi cittadini paghiamo le tasse e dovremmo pretendere un servizio di reperibilità da parte del Servizio di salute pubblica animale, attivo per tutti quei casi in cui viene trovato un animale senza proprietario: malato o ferito.

Non è giusto che un cittadino se ne faccia carico, ma è giusto che se ne faccia carico il professionista? Come potremmo mai permetterci di curare gratuitamente tutti gli animali trovati?

Non è la prima volta che ci troviamo in situazioni del genere e solitamente troviamo un accordo con il cliente per venirci incontro con le spese, cosa che faremo anche questa volta.

Dare la colpa a un libero professionista di questa mancanza è fuori luogo: sarebbe come dire che un ristoratore dovrebbe dare da mangiare gratuitamente ai senza tetto…

Detto questo, vi invito a soffermarvi sul costo delle prestazioni: nel totale pari a 217€ (ben inferiore a quanto compare nel preventivo di 385€)

Togliete l’IVA al 22%, togliete l’Enpav al 2%, togliete le tasse, otterrete circa 90€, togliete l’onorario del collega che era di turno quella notte, che ha lavorato dalla 1 fino alle 3 di notte, i farmaci utilizzati, gli esami del sangue, le radiografie…poi ne riparliamo!

Dott.ssa Mirta Travaini

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Un disabile sulla carrozzina usufruisce di meno attenzioni….e ho detto tutto.

  2. Avatar
    Scritto da viviana_iocolano

    Volere è potere si dice. Io conosco personalmente un veterinario che se gli porti un animale non tuo (randagio o vittima d’incidente) per essere curato non ti chiede nulla. Al massimo un offerta che poi devolve a Nonna Olga…
    Quindi un veterinario PUO’ curare gratis… basta volerlo.
    E poi bisognerebbe fare come in Alto Adige dove in caso di cure ai randagi il professionista viene pagato secondo un listino concordato direttamente dalla Provincia. Ma forse quello è un’altro mondo…

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    Scritto da rosy_eusebio

    Purtroppo l’Italia è anche questa. A me viene in mente una colletta…..magari chiedendo aiuto al veterinario che ha assistito il gattino (potrebbe mettere qualcosa di simile a un salvadanaio nel suo studio con le motivazioni scritte vicino) e tu potresti cercare di raccogliere qualcosa chiedendo ai tuoi compaesani mettendo magari qualche cartello nei negozi e anche lì dei contenitori……chi lo sa, magari supererai la cifra richiesta e avanzerai anche qualcosa da offrire a qualche canile/gattile della tua zona. Abbi fede, c’è molta gente che ama gli animali. Mi dispiace per la tua disavventura ma hai fatto la cosa giusta. Non so se ti può consolare ma io avrei fatto altrettanto.

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    Scritto da marinella_pucci

    Mi è successa una cosa simile qualche anno fa’e il veterinario mi ha fatto pagare solo lo smaltimento (scusate il termine che è bruttissimo) del corpicino della gatta,nient’altro. Sta tutto al professionista se vuole o puo’.

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