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Occhio al vecchio sambuco di via Sempione, è una parte della città

Avarie
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23 Febbraio 2018

Egregio direttore,

Da diversi giorni i cittadini di Varese si sono accorti che qualcosa sta accadendo in via Sempione, se non altro perché lo storico parcheggio è stato chiuso e recintato con le modalità di un cantiere.

La notizia secondo la quale l’area sia destinata ad ospitare un parcheggio multi piano in grado di ospitare qualche centinaio di auto è, ormai, di dominio pubblico, mentre sono, forse più recenti, taluni particolari del progetto che prevedono l’abbattimento in parte od in toto del vecchio edificio che ospitò, se non ricordo male, l’ufficio di igiene e profilassi dove, sempre se la memoria non mi tradisce, la mia generazione fu vaccinata in massa a tutela di importanti malattie oggi debellate (il vaiolo, per esempio).

Non intendo affrontare il tema dei parcheggi nel centro cittadino e le problematiche connesse con il traffico automobilistico che tali soluzioni certamente incrementano con i noti risvolti circa la qualità dell’aria e che sono ancora oggetto di forti, quanto sensate, note polemiche.

Mi preme, invece, far notare che in quell’area resiste, da tempo immemore, un esemplare di sambuco (Sambucus nigra) che, per la specie, ha raggiunto dimensioni veramente ragguardevoli con un tronco che, a petto d’uomo (130 cm. da terra, in gergo forestale), dovrebbe aggirarsi, se non ricordo male avendolo sempre e solamente adocchiato passandovi vicino di fretta, sui 40 centimetri ed oltre.

Tipi arborei simili è davvero difficile ritrovarne sia nei nostri boschi, dove la specie tende ad essere sporadica, sia in contesti urbani e/o rurali (ne ho presente solo un esemplare di dimensioni maggiori in un alpeggio nel comune di Curiglia nell’alto Luinese).

Mi domando, a questo punto, se questa magnifica pianta sia destinata a soccombere causa la demolizione dell’edificio cui, quasi, si appoggia, ovvero in conseguenza dell’inevitabile scavo per la realizzazione dell’infrastruttura o se si possano / vogliano
trovare soluzioni che la tutelino essendo, a mio parere, una delle piante “storiche” della nostra città.

Valerio Montonati Agronomo

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da carlo196

    Parola al signor Vice Sindaco esperto agronomo pure lui.

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