Panem et circenses
6 Luglio 2018
Ad Angera un primo luglio di festa … e tutti tornarono a casa felici e contenti .
Due eventi hanno segnato la domenica primo luglio ad Angera : le frecce tricolore e la chiusura di alcuni reparti / servizi dell’ospedale .
Migliaia di persone si sono riversate sul lungolago della cittadina per ammirare le evoluzioni dei bravissimi piloti italiani :una coreografia impressionante sia in cielo sia …in terra .
Proprio nel medesimo giorno ha chiuso il punto nascite ed i ricoveri dei bambini in pediatria sono stati sospesi . Accanto a questo altri servizi sono stati ridimensionati ,nonostante le promesse preelettorali di chi governa in Regione .
Poiché dal primo luglio il primario di chirurgia è andato in pensione senza essere sostituito da una figura stabile di pari livello è previsto un ridimensionamento dell’attività di questo importante servizio .
Lo stesso primario , che vi ha lavorato per quasi 20 anni ha dichiarato …” il mio è un congedo amaro , per le condizioni in cui si trova attualmente la struttura “ .Parole come pietre .
Durante il volteggio delle frecce tricolori le mamme dell’associazione AMOR hanno allestito un gazebo per chiedere a viva forza che sia garantita l’assistenza pediatrica giorno e notte e non solo dalle 8.30 del mattino fino alle 16 come annunciato .
Di questa giornata cosa resta ?
Restano i filmati di tante persone postate su FB che hanno immortalato la bandiera italiana dipinta sul cielo del lago maggiore , i commenti entusiasti dei presenti , i ringraziamenti per gli organizzatori aronesi capeggiati dal sindaco che appartiene allo stesso partito di chi ha decretato il depotenziamento dell’ospedale di Angera .
Personalmente non sono contro ad una bella giornata di festa , ma mi rattrista il fatto che in pochissimi abbiano pensato a ciò che stava accadendo a poco più di 100 metri di distanza .
I nostri vecchi dicevano che la salute è tutto !
Ma domenica è andato in scena “ panem et circenses “ – pane e ( giochi ) circensi –
I giochi moderni hanno sostituito i leoni con gli aerei .
E tutti tornarono a casa felici e contenti .
Andrea Bagaglio
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Concordo con il Signor Bagaglio ma….the show must go one,se questa regola valesse sempre ci sarebbe solo tristezza e rassegnazione,l’uomo in fondo ha anche bisogno di giocare per dare un senso alla propria esistenza.