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Parcheggi: populismo e demagogia

Funicolare Varese
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22 Febbraio 2017

Egregio direttore,

tra le definizioni della parola demagogia scelgo quella che definisce in tal modo l’arte di accattivarsi il favore delle masse popolari con discorsi semplici, ma privi di sostanza, con promesse che non si possono mantenere.
La proposta del nuovo piano di parcheggio in 4 punti di interscambio alle porte della città, Masnago, Schiranna, Bizzozero e Belforte con possibilità di lasciare l’auto e con soli 10 centesimi aver anche la possibilità di recarsi in qualsiasi parte della città utilizzando l’autobus, cozza contro la realtà costosa di acquisto, mantenimento ed utilizzo del mezzo pubblico, fino ad ora supportata con la vendita di biglietti, abbonamenti e da contributi pubblici versati ai gestori del servizio.
Secondo la rivoluzione della sosta prevista dall’assessore all’urbanistica l’attuale costo sarà compensato da aumenti tariffari nella sosta in centro, regolamentata in 4 aree di parcheggio delimitate da strisce azzurre, blu, verde e rosse con tariffe differenti in base alla centralità della zona, ciò per scoraggiare l’ingresso e la sosta delle auto in città.

L’automobilista verrebbeinvogliato a lasciare l’auto fuori dal centro utilizzando ben 4 parcheggi gratuiti previsti con 165 posti davanti all’ISIS Newton dietro Villa Recalcati, 130 posti a fianco dell’Art Hotel fra viale Aguggiari e via Bertini ,altri 60 in via Feltre e ben 400 posti in viale Borri di fronte al vecchio ospedale. In questi parcheggi scambiatori non si prevede la gratuità dell’autobus per raggiungere il centro.
La sudditanza verso l’automobilista viene ribadita anche dall’attuale amministrazione comunale che dopo essersi vantata di aver annullato il previsto parcheggio alla Prima Cappella ha varato un PGT che prevede un parcheggio alla partenza della funicolare che si pensa di mettere a disposizione gratuitamente.
La funicolare fino al 21 marzo 2015 esigeva l’esborso di 1 euro oltre al biglietto dell’autobus, oggi si ritiene che spendere 1 euro e 40 per 90 minuti di validità del biglietto sia troppo poco invitante per scoraggiare l’uso dell’auto, e vara un piano di trasporto pubblico quasi completamente gratuito basato su eventuali sponsorizzazioni.
Altri cittadini privi di auto come potranno ottenere un biglietto autobus da 10 centesimi valido per l’accesso in città?
Con un biglietto da 10 centesimi si invoglia la massa di vandali nullafacenti a scorazzare sui mezzi pubblici sbeffeggiando pure il cittadino che paga il normale biglietto o l’abbonamento mensile.
Il Comune di Varese è socio dell’Agenzia del Trasporto Pubblico di Como, Varese e Lecco e questo piano di rilancio del trasporto pubblico dovrebbe preoccupare i contribuenti che saranno chiamati a pagarne i costi finora supportati da un normale biglietto di trasporto o da doverose tariffe di sosta in città.
Entro la fine di marzo è prevista l’approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale e c’è tutto il tempo per valutare le proposte di cittadini consapevoli dell’esistenza di costi da non addossare a coloro che da tempo utilizzano il mezzo pubblico e spesso suggeriscono miglioramenti che rimangono inascoltati.
Cordiali saluti.

De Maria Domenico

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