» Invia una lettera

Parcheggio sul viale delle cappelle, a chi tocca vigilare?

Sacro Monte, parcheggio "selvaggio"
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

18 Febbraio 2018

Coloro che percorrono il viale delle Cappelle per raggiungere Sacro Monte spesso trovano auto parcheggiate accanto ad alcune cappelle o sulla rizzada recentemente restaurata nello spazio sottostante la terrazza del Mosè.

La Settima Cappella è divenuta ormai parcheggio privato di qualche ospite di quella Maison de Vacances che sfregia la Via Sacra, ma anche alla Tredicesima Cappella ci sono tre o quattro auto che potrebbero trovare benissimo spazio di sosta nella vicina via Fincarà. Durante la settimana, ci sono auto parcheggiate sotto il Mosè trascurando le aree di sosta gratuite presenti a Piazzale Pogliaghi e sulle altre vie adiacenti.

Nelle giornate di sabato e festivi, solerti ausiliari della sosta sanzionano gli incauti visitatori che non si attengono al pagamento nelle strisce blu, ma per l’assenza di una gendarmeria del Santuario non si possono sanzionare i residenti del Borgo che sostano nonostante la segnaletica di divieto.

Esporre il permesso di sosta riservato ai residenti del Sacro Monte esime dal versare qualsiasi quota, senza incorrere nelle sanzioni che colpiscono i cittadini di Varese che, pur versando tariffe mensili da 55 euro, trovano spesso inviti al pagamento di multe per non aver parcheggiato nelle uniche tre vie consentite.

Il Comune di Varese declina ogni competenza sulla gestione di un gioiello turistico annoverato fra i 4 siti Unesco della nostra provincia e pertanto non si preoccupa di vegetazione pericolosa che potrebbe danneggiare quei manufatti artistici che da oltre quattro secoli attirano migliaia di pellegrini e turisti sul Viale delle Cappelle, diventato nel frattempo anche pista per jogging, mountain-bike , defecatoio per cani e parcheggio per auto.

L’imposta giornaliera di soggiorno versata da chi è ospite delle strutture ricettive varesine, variabile tra i 2,50 euro e 1 euro, è alimentata dalle migliaia di visitatori che, attratti nella nostra città principalmente dal Sacro Monte, generano un indotto economico anche sulle attività del Borgo che poi pretendono facilitazioni sulla sosta delle auto, cosa non consentita nelle aree pedonali della città. Sorge spontaneo chiedersi a chi spetti il compito della tutela del nostro principale richiamo turistico mentre è recente l’accordo fra Comune e Camera di Commercio sull’uso dei fondi dell’imposta di soggiorno.

L’importo delle multe comminate negli spazi blu del Sacro Monte non potrebbe essere destinato anche alla cura e alla conservazione della Via Sacra?

Cordiali saluti.

De Maria Domenico

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.