» Invia una lettera

Il PD è un partito allo stremo

partito democratico
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

26 Giugno 2018

Caro Direttore

Da quanto scrivono giornalisti e politologi sembrerebbe che la sinistra sia finita. I lavoratori che ne erano la linfa vitale l’hanno abbandonata rivolgendo il loro voto a Lega o M5S, o andando ad implementare l’astensionismo. A sinistra cosa resta attualmente. ? Vivacchia, ma in coma, un vetero partito comunista, formato da revenants comunisti, un gruppo di compagni senza più seguito e privi di credibilità politica. Sono quelli che con la loro mania scissionistica (tipica dei comunisti di tutti i tempi !) hanno contribuito in maniera anche determinante al crollo, non più arginabile purtroppo, del PD e della sinistra riformista e moderata. A sinistra vegetano alcuni movimenti, sempre comunisti, ma del tutto insignificanti e ininfluenti sulla politica nazionale e locale. Di sinistra si dicono anche gli aderenti ai centri sociali; giovani e meno giovani che fanno tanto baccano, ma poco efficienti, pronti ad attaccare le forze dell’ordine, ma incapaci di ogni azione politica seria e fattiva. Fancazzisti, nullafacenti che, in ogni movimento politico null’altro fanno che danni. A sinistra vi sarebbero anche gli anarchici, divisi in tanti gruppuscoli tra loro sempre in lotta, scomunicandosi l’un l’altro in nome dell’anarchia pura (ma che non sanno neppure cosa sia). Si caratterizzano per le scritte nottetempo vergate su muri con tipico stile mussoliniano, e con una grammatica e una ortografia piuttosto sgangherate. A sinistra si posiziona l’ANPI che sempre più si dimostra essere diventato il carabiniere della Resistenza, incapace di una analisi storica del fenomeno resistenziale, condannando all’esecrazione e come eretico chiunque osi discutere di certi comportamenti di alcuni che ancora vengon definiti resistenti o partigiani e di alcuni fatti che altro non sono che azioni delinquenziali. Per i capi dell’ANPI ogni revisione della Resistenza è da ripudiare e condannare come revisioniamo fascista. Vi sono poi i tre sindacati storici (CGIL, CISL, UIL) che furon sempre un serbatoio di voti per la sinistra e il centro sinistra. I lavoratori che essi rappresentarono se ne sono andati, disgustati dal potere che i sindacalisti hanno cercato ed ottenuto, a scapito delle istanze di chi volevano rappresentare. Orami gli iscritti ai tre sindacati son in gran parte pensionati ed extracomunitari. I lavoratori ormai, stanchi del comportamento partitico di CGIL, UIL e CISL, si sono rivolti ad altre formazioni sindacali autonome.

Il PD. Il PD è un partito allo stremo, in completa anarchia e in disfacimento. I suoi elettori, delusi ed arrabbiati se non schifati perfino, sono migrati a M5S e qualcuno alla Lega, ma, forse, una gran parte di essi, si è chiusa nell’astensionismo. Il PD di Renzi aveva sollevato grandi speranze, alle quali sono seguite ancor più grandi delusioni. Il partito non ha saputo capire, soprattutto, le nuove istanze che provenivano da tutti quelli (tanti, ma tanti !) che temevano la marea dei migranti. Temevano per sé stessi, per la propria famiglia, per il proprio lavoro. Paure forse senza fondamento e false, ma persistenti, diffuse e recepite come tali. Il buonismo del PD (e della sinistra tutta) verso questi migranti, di certo per la maggior parte bisognosi di aiuto e soccorso, ha dimostrato da un lato l’incapacità della sinistra al governo di mantenere sotto controllo e governare questo fenomeno epocale. D’altro canto i movimenti xenofobi, omofobi, razzisti, naturalmente fascisti, hanno ben saputo sfruttare queste paure con le conseguenze che abbiamo sotto gli occhi: i partiti afferenti sovranisti e nazionalisti stanno vincendo in tutta l’Europa e in particolare in Italia, dopo aver vinto in Ungheria, in Austria e in Polonia. In tuta Europa la sinistra è perdente, proprio perché non ha saputo gestire questa migrazione epocale e non ha recepito le paure degli europei. I dirigenti attuali di quel che resta del PD, al fine di poter fermare la crisi (irreversibile a mio parere) del partito propongono la formazione di un qualcosa (un partito, un movimento, una associazione……) che raggruppi tutti i partiti di sinistra senza preclusioni, un nuovo partito dei repubblicani (sic !). A mio parere si tratterebbe di una comitiva di guitti della commedia dell’arte dove ciascun attore (o sedicente tale !) reciterebbe a soggetto, infischiandosene di cosa dica l’altro. Una orchestra dove, mancando un maestro valido, tutti gli orchestrali si autonominano maestro e suonano come loro pare . Cosa ne esca è facile predirlo: un gran bordello (eufemismo), una cacofonia indescrivibile, irricevibile.

La vittoria dei movimenti sovranisti e nazionalisti è frutto anche della infantilità e stupidità congenita di questa sinistra, capace sola di dividersi ! Una sinistra autolesionista che fece vincere negli anni venti del XX secolo i fascisti ed ora sta facendo vincere i suoi eredi !

Cordiali Saluti

Dr CM Passarotti

Gallarate

Caro Direttore, vecchio socialdemocratico con immenso dolore assisto al tramonto di una meravigliosa idea (il socialismo) e con preoccupazione al ritorno di antichi, ma mai sconfitti, spettri (il nazifascismo e i suoi orrori !)

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Condivido appieno la sua analisi ma non sono convinto che ci siano gli spettri del fascismo che incombono sulla democrazia. Sinceramente mi fa molta più paura e ritengo molto più reale la ghigliottina populista ben rappresentata dai 5S. Persone che nella più completa ignoranza sparano sentenze su vaccini e sono pronte ad additarti verso la giuria popolare del web al fine di smembrarti senza possibilità di appello. Questi sono i veri pericoli del populismo, il credere di sapere e di detenere la unica versione possibile del sapere.

  2. massimiliano_buzzi
    Scritto da massimiliano_buzzi

    demonizzare e ricoprire di sterco l’avversario per distogliere l’attenzione dai propri fallimenti, dalle proprie incapacità. un copione vecchio e ben rodato…….

  3. Giorgio Martini Ossola
    Scritto da Giorgio Martini Ossola

    La sinistra italiana è defunta da decenni,non aver capito questo è stato il grave errore di chi ha sostenuto il PD che di fatto null’altro è che la vecchia DC,ovvero l’acerrimo nemico di sempre dei comunisti.I democristiani sono sempre stati l’antitesi delle politiche sociali,l’aver sostenuto le banche e la nomenclatura europea a discapito della gente comune e dei più deboli è stato un vero suicidio per chi ha fatto credere a tutti di essere un partito di sinistra.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.