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PLIS, Parchi Locali d’interesse Sovracomunale e Legge Regionale

Oasi Zegna Parco Naturale Pasqua e Pasquetta
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27 Marzo 2017

Gentile Direttore,

parlo da ex Assessore del Comune di Castiglione dove mi sono occupato per dieci anni di tutela Ambientale. A proposito della Legge Regionale della Lombardia sulle aree protette (LR N° 28 del 17 Novembre 2016) e sugli ambiti territoriali previsti dalla stessa, mi preme, dopo aver sottolineato all’ indomani dell’ approvazione del Consiglio Regionale un mio pensiero ripreso da alcune testate giornalistiche, con un messaggio ai Comuni Coordinatori dei PLIS RTO, MEDIOLONA, BOSCHI del RUGARETO che andava colta l’ opportunità della creazione e proposta alla Regione di una area omogenea, funzionale, naturalistica ambientale lungo tutta l’asta del Fiume Olona comprendendo i confini del Seprio, ci ritorno per rilanciare l’ opportunità che a mio avviso va almeno presentata alla Regione .
Di recente nei giorni scorsi anche Legambiente Varese, durante un incontro con alcuni Amministratori locali, ha sottolineato come il principio della Legge Regionale di razionalizzazione e di estensione di aree protette sulla carta ha della buone intenzioni, sull’ attività di coordinamento vi è una totale assenza di Regione.
Mi permetto di evidenziare come lo sforzo dei Comuni, (tranne qualcuno) Capo fila Enti Gestori dei PLIS in provincia di Varese e dell’ Ente Provincia di Varese è stato altrettanto ad oggi, quasi come se tutto “va bene la dama la marchese”.
Mi arrabbio moltissimo, soprattutto se penso a chi oggi non è più con noi, ad esempio l’ Arch. Giorgio De Cesare estensore di molti Plis tra le Province di Milano Varese e Como, che per anni ci ha spiegato, cosa che la legge regionale n° 86/ del 1983 (Piano Regionale delle aree Protette) lo riporta benissimo, dell’ importanza dell’ area di particolare interesse del Medio Olona e del Contado del Seprio e di quella che lui definiva “Citta dell’ Olona”.
Stiamo parlando di un area che parte dalla Ex Provincia di Milano e si estende fino ai confini del Parco Regionale del Campo dei Fiori (la Rasa dove nasce il fiume Olona).

Oggi nei confini e dell’ area del Medio Olona e del Seprio, sono stati istituiti oltre quattro PLIS, che hanno fatto ciò che la legge chiedeva e che ieri non si sarebbe mai potuto fare: un unico Parco Regionale e mi permetto di affermare che io ieri ero presente e mi sono dedicato molto al coordinamento dei PLIS.
La Valle Olona, la storia di un fiume, la posizione geografica, natura e arte del Medio Olona e il Seprio, tutta la parte delle rive del fiume, la pista ciclabile della Valle Olona, le tradizioni, l’ agricoltura e sopratutto la rete ecologica e naturalistica e tutta la struttura geologica, come richiamato nei documenti che ha approvato la stessa Regione Lombardia del Monumento Naturale delle Forre d’ Olona e della Gonfolite, unico in Valle Olona, possono non essere considerati un ambito?
Ho da sempre avuto un grande rispetto dei Parchi Regionali da anni istituiti anche in Provincia di Varese per l’ importanza strategica che essi ricoprono, ma devo sottolineare come la Regione Lombardia e aggiungo la Provincia di Varese e le Amministrazioni Locali, stanno perdendo un occasione per rimettere al centro la Valle Olona, Fiume, Storia, Cultura e tradizioni e per creare un vero marchio per un turismo sostenibile che questo territorio può offrire .
“ Il Sindaco di Castiglione Olona Emanuele Poretti, non può stare fermo e lavarsi le mani pensando che la Regione ha proposto gli ambiti e il resto tutto ok. Deve lavorare per l’intera area e far modificare gli ambiti per dare al territorio una risposta adeguata, omogenia per l’alto valore naturalistico”.
Non mettiamola sempre sulla razionalizzazione dei costi, i PLIS che ho avuto l’onore di costituire e con i quali collaborare, sono in convenzione e hanno solo costi vivi ripartiti, con ottimi risultati, non sono consorzi o strutture gestionali .
Ringrazio anticipatamente, se questo mio pensiero fosse ripreso dalla testata da lei diretta .

Enrico Vizza

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