Professori e presidi: aiutate i nostri ragazzi, non lasciateli soli
23 Novembre 2017
Gentilissimo direttore buongiorno,
rifacendomi alla lettera scritta dagli studenti del Ferraris lo scorso anno,con relativa replica del Sig.Preside Dott. Carcano, le racconto brevemente la mia esperienza personale.
Mio figlio frequenta il primo anno al Ferraris e per ora non va per nulla bene,ha 4 materie insufficienti e presenta molte difficoltà nell’apprendere i metodi di studio,forse non ha avuto una buona preparazione nelle scuole che ha frequentato,forse ha solo dei piccoli blocchi che gli impediscono di fare quel passo in più che gli permetterebbero di allinearsi agli standard di studi,oppure nella peggiore delle ipotesi il liceo Ferraris è troppo difficoltoso per lui essendo poco intelligente.
In questi giorni ci sono stati i primi colloqui con i Professori,di cui uno mi ha detto che a suo parere non è adatto a questa scuola ed un’altro addirittura mi ha consigliato di fargli cambiare scuola essendo ancora in tempo a recuperare l’anno,perchè al Ferraris si tende a fare fin da subito le scremature.
Lungi da me l’intenzione di fare il padre protettivo,perché non lo sono affatto e mio figlio lo sa bene,ma le assicuro che studia tantissimo,si alza alle 6 per recarsi a scuola e lo fa con un entusiasmo incredibile,gli piace il liceo,la sua classe,i suoi compagni,gli piace studiare,è sempre attento in classe (lo hanno detto i professori nei colloqui) ha scelto lui il Ferraris e lo ha fatto proprio perchè c’è da studiare molto e si sentiva stimolato, la scuola è iniziata di fatto a fine settembre e dopo due mesi il voto è negativo,io lo seguo tantissimo,non posso neppure rimproverarlo perché gli ho sempre insegnato che nella vita l’importante è metterci l’impegno,che fatto questo i risultati verranno da soli.
Vorrei fare un appello agli Insegnanti e al Sig. Preside,aiutateli,non lasciateli soli perché a 14 anni non meritano di veder già svanire i loro sogni,noi genitori facciamo il nostro dovere vigilando che si impegnino,voi professori fate il vostro ed insegnate,se gli alunni studiano e ci mettono entusiasmo meritano di essere aiutati.
L’impressione che ho avuto è che per alcuni docenti del Ferraris fare le “scremature” sia quasi un vanto,ma una buona scuola è anche quella che forma gli alunni e non pretende o giudica solo dai risultati,molto spesso dietro ad un insuccesso iniziale si nascondono delle lacune di piccola entità e dare una sentenza negativa dopo appena due mesi di scuola mi sembra alquanto prematuro,Einstein,Bill Gates,Pirandello,Hesse, Darwin,Rita Levi Montalcini,questi personaggi è noto che a scuola non brillassero per aver ottimi voti,chissà se avessero frequentato il Ferraris che destino avrebbero avuto…
Ho parlato con mio figlio,insieme abbiamo raggiunto la conclusione che continuerà nel suo anno scolastico,gli ho spiegato che anche se sarà bocciato o avrà esami da sostenere (chiamarli debiti mi sembra prematuro…) sarà sempre il mio piccolo genio,perchè ha entusiasmo e si impegna e questo per me è tutto,la vita gli riserverà altre mille delusioni ma non dovrà mai perdere la stima di se stesso e la voglia di volare.
Un papà
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un vero peccato succedano queste cose. Pensi che a me è capitato l’opposto: alcuni anni fa ho spostato mia figlia dal Ferraris verso un altro istituto perchè nella sua classe alcuni professori non stimolavano affatto i ragazzi all’impegno e amore per lo studio. E’ chiaro che gli studenti sono seguiti da persone che negli anni cambiano e con principi e capacità differenti, ma è triste pensare che, però, hanno il compito, in forma diversa dai genitori, di educare e creare interesse nei ragazzi.
bobbi
Bravo papà da un altro papà.
5 anni fa successe la stessa cosa alla figlia di un amico,ricordo che ne parlammo,del fatto che la figlia studiava molto ma non otteneva i risultati sperati,che i professori del Ferraris non la aiutassero per nulla e anzi,la stimolassero a convincersi che la scuola non faceva per lei.Dopo essere stata bocciata ed aver abbandonato andò al liceo artistico con ottimi risultati,oggi è al secondo anno di università con risultati brillanti,mi fa tristezza leggere che dopo anni non sia cambiato nulla….