“Progetto di Fusione” Cuveglio Duno

5 Febbraio 2018

Classica tristezza all’italiana…

1) TERMINOLOGIA
Il Comune di Cuveglio fissa un termine per le osservazioni sul cosiddetto “progetto di fusione” (già il termine fusione non è consono…vedi Treccani…)
2) PROGETTO INCOMPLETO
oggi, dal sito del comune ho scaricato il progetto (ho il file con data e ora), purtroppo si ferma a pagina 130 quando sembra che siano 150 pagine
3) AMBEDUE I SINDACI NON RISPONDONO, ero presente all’incontro sopracitato ed educatamente ho chiesto chi lo avesse realizzato il Progetto in questione e sono rimasti vaghi rispondendo entrambi: l’amministrazione… !!! si ma quale? non avendo visto tutte le 150 pagine ho chiesto anche alla minoranza, la quale rispose che anche loro non sono al corrente di quale entità lo avesse creato… quindi:
a) quale amministrazione delle due è stata a realizzarlo? Cuveglio o Duno o entrambe?
b) sono stati i dipendenti comunali?
c) oppure gli amministratori?
d) oppure un professionista esterno?
in sintesi se il documento non è firmato da nessuno risulterebbe di provenienza ignota; pertanto a Cuveglio sono così bravi nell’avvalorare e quindi istituzionalizzare un documento di provenienza ignota con una delibera comunale ad hoc?
4) NON SOLO LA PROVENIENZA MA ANCHE IL COSTO….
All’incontro pubblico, organizzato dalla minoranza, chiesi anche quanto fosse costato tale progetto ma niente…nessuna risposta da Sindaco e da Minoranza
5) RIFLESSIONI SULLA RICANDIDATURA DELL’ATTUALE SINDACO
Qui pensandoci bene se la minoranza ragiona in questo modo rimarrà sempre minoranza!!! Premesso che il progetto deve prima essere messo a disposizione per le 150 pagine, poi va analizzato e dopo si dovrebbe prendere una decisione per il sì o per il no! A mio modesto parere non si deve lottare per il no a priori…solo per non vedere Giorgio Piccolo candidato ancora, perché la minoranza dovrebbe organizzarsi, dovrebbe confrontarsi con Giorgio Piccolo per dimostrare che loro sono migliori… e vincere le Elezioni!!
Al primo mandato lo ho votato, al secondo nò perché avevo già visto la deriva che stava prendendo… Giorgio Piccolo ha speso una vita a combattere una “Torre” rappresentata da un sindaco tipo IRON MAN inataccato da mani pulite, era sempre come si dice ora… “sul pezzo” contornato da validi collaboratori
Ora la nuova “Torre”, per la quale Giorgio Piccolo ha combattuto… è Lui stesso!!! Ecco perché non lo ho votato al secondo mandato. Ricordo l’assurdità di sempre che, parecchi anni fa, portò Cuveglio ad avere 7 candidati sindaci (con 7 liste diverse) perché alcuni personaggi scomodi (come il sottoscritto) non dovevano essere rieletti in consiglio comunale e quindi cara Minoranza spero non politicizzata, lasciate pure che si candidi e organizzatevi per sconfiggere la nuova “Torre”
Auspico invece, cari Varesenews e Prealpina (Riportate solo quello che volete voi e non come effettivamente è andata la serata), se volevate fare una informazione completa perché non andate a chiedere chi ha fatto il progetto?, chi lo firma? Cosa è costato? e perché sul sito del Comune di Cuveglio ci sono solo 130 pagine ? Domande fatte tutte all’incontro dove nè Varesenews nè prealpina hanno scritto!!! perché ieri sera né maggioranza né minoranza mi hanno risposto!!!
6) CONCLUSIONI E DELUSIONI
Ecco quindi le mie conclusioni, non pretendo di aver ragione ma solo di esprimere un pensiero ovvero una delusione forte in quanto viviamo a pochi chilometri dalla Svizzera ma sembra che confiniamo con la Corea del Nord… in Svizzera fanno un referendum in ogni momento perché non possiamo farne ogni tanto anche noi a Cuveglio?
Non ne sono al corrente e quindi chiedo: Ma qualcuno ha pensato di fare una scheda in più x il 4 marzo e chiedere per esempio: oltre a Duno scegli quale comune ti piacerebbe si unisse a Cuveglio? Se esiste qualcuno che ha pensato ad una simile cosa mi piacerebbe conoscerlo, incontrarlo e bere un caffè, per ora…
Perché l’unica unione che avrebbe senso c’è già, basterebbe un unico progetto di unione, basterebbe un unico referendum con tutti i Comuni della Comunità Montana della Valcuvia.
Grazie per l’attenzione
Alessandro Rossi