Pubblicità del sexy shop a Sant’Eusebio. Ma che succede?
15 Aprile 2011
Egr. direttore
Già da qualche tempo a Casciago si assiste ad un fenomeno curioso, in fatti le pensiline delle fermate dei Bus sono regolarmente usate, e qui si tratterebbe di capire se abusivamente o meno, come tabelloni per la pubblicità. La cosa lascia assai perplessi anche perché i vetri nati per altri scopi sono regolarmente imbrattati di colla e di pezzi di carta che rimangono in giro.
Ad danno però, in questi giorni si è aggiunta anche la beffa, infatti fa bella mostra anche la pubblicità di un nuova sexy shop aperto a Varese.
Per carità ognuno è libero di fare quello che vuole, ma era necessario imbrattare anche la pensilina davanti a Sant’Eusebio con tale pubblicità?
Penso che la sacralità del logo meritasse ben altra attenzione, prima il prato regolarmente rovinato dalle auto parcheggiate, poi i cartelloni con tanto di spermatozoi guizzanti con i preservativi in testa
Ma nessuno in comune vigila su queste cose?
Saluti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.