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Quanta propaganda e disinformazione sulla questione palestinese

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8 Gennaio 2009

Caro Direttore,
leggo solo oggi l’ottimo intervento del 31 dicembre “Palestina, perché questa voglia di possesso, di proprietà?” a firma di Jan Paul, che ringrazio per l’ampia ricognizione che ha voluto dedicare alla genesi dello stato razzista e terrorista d’Israele, alla sua funzionalità in quell’area geo-politica prima all’imperialismo britannico e poi all’imperialismo Usa, nonché alla violenza e al trattamento da sub-umani che storicamente ha sempre riservato, e riserva, alla popolazione palestinese.
Un peccato che non torni la numerazione delle note di riferimento, ma è solo con questi approfondimenti che si può rifiutare e contrastare intellettualmente la disinformazione della Rai, in particolare dell’inviato Claudio Pagliara, che si comporta da “zelante propagandista del governo israeliano, dimostrando a quale livello di bassezza e di meschinità può giungere un servizio pubblico, che paghiamo annualmente attraverso il versamento del canone”.

A proposito di disinformazione segnalo quattro notizie apparse sul quotidiano “Il Manifesto”, che sta offrendo una controinformazione eccezionale a questo tragico avvenimento:

a)ecco cosa scrive da Gaza il pacifista internazionale Vittorio Arrigoni dell’Ism in data 6/01:
“Questa non è una guerra perché non ci sono due eserciti che si danno battaglia su un fronte; è un assedio unilaterale condotto da forze armate (aviazione, marina, ed esercito) fra le più potenti del mondo, sicuramente le più avanzate in fatto di equipaggiamento militare tecnologico, che hanno attaccato una misera striscia di terra di 360 kmq, dove la popolazione si muove ancora sui muli e dove c’è una resistenza male armata, la cui unica forza è quella di essere pronta al martirio”.

b)il 15 dicembre scorso Richard Falk è stato espulso dall’aeroporto di Ben Gurion di Tel Aviv dove, per conto delle Nazioni Unite, era sbarcato per indagare sulle violazioni dei diritti umani nei territori occupati (“Un crimine terribile” intervista a R. Falk di Michelangelo Cocco in data 4/01/09).

c)in data 7/01 sempre V. Arrigoni scrive “Continuano gli attacchi indiscriminati a ospedali e a personale medico”.

d)in data odierna ancora V. Arrigoni scrive, a proposito di proiettili al fosforo bianco, che: “Il dottor Abdel mi ha spiegato che in venti anni di mestiere non ha mai visto casi di decessi come quelli verificatisi all’ospedale Al Shifa nelle ultime ore. Quello che secondo lui è del tutto inspiegabile è la totale assenza di globi oculari…stanno arrivando negli ospedali palestinesi cadaveri senza più occhi, come se qualcuno li avesse rimossi chirurgicamente prima di consegnarli al coroner”.

Infine, stendiamo un velo pietoso sulla vergognosa omologazione del parlamento italiano, al solito tristemente silente, ossequioso e debole con i forti e forte con i deboli, e sugli esponenti della ex sinistra al carro del verbo sionista.

Per chi non vuole essere complice del massacro, è possibile firmare l’appello promosso dalla Tavola della Pace: “Fermare la guerra a Gaza non è obiettivo impossibile”- Via della Viola 1, 06100 Perugia 075/5736890, fax 075/5739337, segreteria@perlapace.it – www.perlapace.it

Cordiali saluti

Gian Marco Martignoni

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