Quorum? Aurum!

10 Giugno 2011

Egr. direttore,

qui si continua a parlare di “fregare il prossimo”. Mi sembra un tantino scorretto. Se alla maggioranza degli Italiani la legge in oggetto sta bene com’è, o giudica negativamente il referendum in oggetto, sia fatta la volontà degli Italiani ed io non ci vedo nessuna fregatura. Per chiarire le idee, se l’argomento fosse interessante, la maggioranza andrebbe a votare e si esprimerebbe come ha fatto col finanziamento pubblico dei partiti.

C’è poi una stranezza in tutta questa campagna per far esprimere agli Italiani la loro opinione: si parla solo dell’astensione e non delle schede bianche o deliberatamente nulle. Mi piacerebbe che qualcuno di lor signori volesse spiegarmi quale affermazione di volontà o quale coraggio vede nel nascondere la propria opinione facendo finta di votare. A me sembra solo viltà.

Questa mancanza di attenzione e di giudizi negativi sulle schede bianche o nulle, mi fa pensare che non sia casuale e che, oltre alle ragioni lecite e pubbliche, si preferisca tacere qualche altro aspetto meno nobile. Sarà secondario, ma esiste anche l’aspetto economico. Parlo di quei 50 centesimi per firma che vengono pagati al Comitato Organizzatore se partecipano al referendum più del 50% degli elettori. Detto così sembra una miseria ma se facciamo i conti….. Vediamo: € 0,50 per 500.000 fa € 250.000 per 5 anni diventano € 1.250.000. Se parliamo di 4 referendum arriviamo a scoprire che ci sono in ballo € 6.000.000. Direi che è una cifra interessante che, come re Mida, tramuta il quorum in aurum ( oro ).

Con i miei migliori saluti.