Razzismo al contrario
Loading...16 Aprile 2015
Sono una signora di Travedona Monate, oggi mi sono recata a Varese per portare la spesa a mia madre che abita in Piazza Libertà, proprio di fronte alla Questura.
Camminando con 4 sacchi abbastanza pesanti mi son girata a guardare un uomo che mi ha affiancato.
Questo tizio, mai visto in vita mia, mi ha spinto contro la porta a vetri del condominio impedendomi di entrare mi ha insultato con parolacce di ogni genere , mi ha sputato dandomi della sporca razzista.
Appena sono riuscita a liberarmi con il peso dei sacchi sono corsa gridando aiuto verso la questura, ho chiesto ad un poliziotto di fermare il tipo pericoloso e violento, siamo entrati in questura e dopo cinque minuti di colloquio, è uscito il poliziotto che mi aveva fatto aspettare all’ingresso, dicendomi che è un cittadino cubano con regolare permesso di soggiorno e che ha dei problemi economico-familiari e mi ha detto che gli avrebbe fatto chiedere scusa, scoraggiando un tentativo di denuncia da parte mia.
Il signore cubano mi ha chiesto scusa con un ghigno visibile sul volto che significava, senza bisogno di interpretazione, ” Te la faccio pagare”:
Per concludere esprimo la mia indignazione sia per l’indifferenza della gente che animava la piazza che per l’atteggiamento “buonista” della polizia.
Cristina Carini
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Il buonismo c’è solo quando non si ha una convenienza diretta nel far rispettare le regole della convivenza civile. Finchè non mi riguarda perché sbattersi per rispettare i diritti di qualcun altro?
Così facendo, questo comportamento, ci ha fatto degradare al paese che siamo ora: buonista, opportunista, senza regole, pronto ad invocare la mannaia pubblica e la gogna per poi ritirarsi in una sorta di minimizzazione dei fatti quando qualcosa ci può riguardare o togliere un privilegio.
Italiani=Feccia
Cara signora spiace per l’accaduto, ma io comunque la denuncia l’avrei fatta ugualmente anche dopo le scuse.