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Recinzioni elettriche contro gli animali selvatici

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21 Giugno 2011

Spettabile Redazione
in relazione agli articoli apparsi sul Vs. giornale, in merito alle problematiche di gestione degli ungulati (cinghiali, caprioli, cervi) ed ai danni da questi arrecati alle colture, vorrei intervenire sul merito e segnalare, come semplice cacciatore appartenente alla squadra di caccia al cinghiale denominata “Campo dei Fiori”, quanto fatto da noi per contribuire, seppur in piccola parte, con il nostro lavoro a risolvere alcune situazioni. E’ ormai accettato da tutti che questi animali si sono diffusi su tutto il territorio provinciale e, in particolare, nella parte settentrionale della nostra Provincia; è inutile limitarsi alle polemiche ed attribuire faziose colpe: la realtà è che le nostre montagne e le nostre valli sono state abbandonate nei decenni scorsi e questi animali, nella tranquillità e con l’abbondanza di cibo, hanno colonizzato in numero rilevante di queste aree ed ora, con l’avvento di numerose realtà economiche e lavorative quali le molte aziende agrituristiche e l’ampliamento delle colture in zone montane, si è scatenata una competizione territoriale sostenuta dalle necessità alimentari delle varie specie.
Risolvere definitivamente il problema non è possibile per svariati motivi come non è possibile ipotizzare di eradicare cervi, caprioli e cinghiali quando questi possono arrivare, per migrazione e contiguità, da zone di massima tutela o da altre realtà amministrative (Svizzera) o, comunque, per una questione anche di valenza naturalistica: cercare di migliorarne la gestione è possibile !!!
Noi, squadra “Campo dei Fiori”, ci siamo impegnati, volontariamente, sia in questo fine settimana che nei mesi scorsi e nelle settimane passate ed abbiamo provveduto ad impiantare recinzioni elettriche, per la prevenzione dei danni, elettrificando circa seimila metri di campi e orti. Questa non sarà la soluzione definitiva al controllo di questi animali ma, crediamo, certifichi la nostra volontà di NON essere solo dei semplici spettatori ma degli attori vivi, coscienti ed attivi.
Ringrazio tutti gli amici cacciatori che hanno lavorato e lavoreranno con gli amici agricoltori a qualsiasi progetto che verrà.
Squadra “Campo dei Fiori”

Eugenio Porto Bonacci

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