Referendum Costituzionale: preghi pochi, difetti molti

6 Dicembre 2016

Domenica gli italiani hanno scelto: NO. Con la nostra associazione politico-culturale Orizzonte Ideale abbiamo iniziato sin da luglio una campagna elettorale serrata e itinerante che ci ha portati a realizzare oltre dieci serate e diversi gazebo nel varesotto e nel novarese: Bellinzago (NO), Besano (VA), Borgomanero (NO), Busto Arsizio (VA), Casalino (NO), Cerano (NO), Gozzano (NO), Laveno Mombello (VA), Induno Olona (VA), Novara, Sesto Calende (VA), Trecate (NO) Varese e Vicolungo (NO), a cui aggiungere l’evento regionale di Alessandria a cui ha partecipato il nostro Andrea Crivelli (Presidente del consiglio comunale di Trecate), intervenuto ad una tavola rotonda di alcuni tra i più importanti amministratori locali piemontesi.
«Ci abbiamo creduto sin dal primo momento, quando ancora quasi nessuno parlava di referendum – spiega il presidente Giacomo Cosentino –, e devo ringraziare la nostra grande squadra per quanto siamo stati capaci di fare: una campagna elettorale vissuta con lo stesso impegno delle tante tornate comunali (e non solo) che ci hanno visto impegnati nei mesi e negli anni scorsi. L’esito referendario non dipende certo solo da noi, ma siamo convinti che una piccola parte di quell’oceano di NO che hanno portato alle dimissioni di Matteo Renzi sia anche merito delle persone che abbiamo convinto con le nostre serate, raggiunto con i nostri video, coinvolto parlando giorno dopo giorno in questi mesi».
Ora tocca al tutto il centrodestra prendere la direzione indicata dagli elettori: il NO, infatti, non ha rappresentato una scelta di continuità con il passato ma, al contrario, di rottura, una scelta profonda di rinnovamento che possa riportare i cittadini a scegliere direttamente chi li rappresenta in Parlamento e al Governo.