Renzi paga il suo atteggiamento arrogante
Loading...5 Dicembre 2016
Cara VareseNews,
dopo essere stato uno dei primissimi sostenitori di Renzi quando ancora era un prefisso telefonico nel PD, io sono stato un sostenitore del NO sul referendum costituzionale.
Ho scelto in verità in cabina elettorale: all’inizio della campagna ero apertamente schierato con il NO, perché questa mi sembrava una riforma che, pur avendo le sue ragioni, era portata avanti con arroganza.
Lungo la campagna elettorale mi sono in parte ricreduto, sia cercando di informarmi al meglio, sia in parte influenzato, lo ammetto, dall’autorevole giudizio di Giovannelli su un argomento che non ho mai colto fino in fondo.
In cabina ho scelto NO leggendo il quesito.
Il mio NO ha riguardato sostanzialmente la volontà di diminuzione del numero di parlamentari, poiché secondo me questo è un discorso populistico.
Il problema della politica non è mai stato, né sarà mai, il costo degli stipendi dei parlamentari, che pure sono certo dei privilegiati.
Ridurre la rappresentanza parlamentare significa ridurre la democrazia, che invece, per definizione, è fatta di molte persone.
Saluto cordialmente
Antonio di Biase
Cugliate Fabiasco
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100 persone sono più che sufficienti per rappresentare tutti gli italiani. Il resto di solito lo si vede assente, in ferie, a farsi i cazzi propri con lo smartphone.
Complimenti. Avete ancora una volta retrocesso il paese a 50 anni fa.
Renzi sarà pure arrogante ma il referendum doveva essere votato nel merito e non per simpatia o antipatia del premier.
Comunque 630 deputati e 315 senatori potevano avere una giustificazione fino a qualche decennio fa quando i nostri rappresentanti erano del territorio e avevano un contatto con gli elettori. Oggi come oggi io stesso non so neppure chi ho votato, probabilmente perché non si sente menzionare sui media nessuno della zona di Varese. Di parlamentari ne basterebbero un terzo presenti.