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Riscopriamo la Democrazia

Parlamento italiano
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27 Luglio 2017

Un terzo dei parlamentari ha cambiato casacca in meno di due anni. Questo fa sorgere il legittimo dubbio se chi deputiamo al Parlamento sia realmente rappresentativo dei deleganti o rappresenti solo se stesso. IL dilagante fenomeno delle oligarchie, nei partiti, diventa la logica conseguenza. In pratica abbiamo un indebolimento della “democrazia” in quanto le libertà personali prevalgono a scapito delle collettive.

Una visione liberale della democrazia ha, di fatto, annullato la versione classica in quanto, la convinzione che la soddisfazione di desideri personali sia sintomo di libertà, in realtà determina una libertà soggettiva che si dissocia dalla necessità di vivere in comune. Questo ci ha portati alla percezione attuale di un deterioramento della società con prospettive per il futuro ancora più drammatiche. C’è un crollo verticale dei valori che si davano per scontati e inizia la paura per tutto quello che non risponde più a questi valori come l’omogenitorialità, l’accettazione passiva del clandestino, il gender nelle scuole, lo ius soli, le imposizioni europee, la presenza di popolazioni estranee, la globalizzazione. Il risultato è la sensazione di impotenza.

Tutto questo ha dato luogo ai populismi che si ribellano alla collusione di destra e sinistra che puntano nella stessa direzione con le stesse finalità in quanto devono soddisfare le pressanti richieste del capitalismo e del mercato mondiale. In realtà i movimenti populisti sono una normale reazione democratica che si oppone alla degenerazione che porta a deficit di democrazia. Ovviamente sono imperfetti in quanto formati da persone che hanno un legame con la loro storia ma che non sanno rassegnarsi all’idea che l’economia possa prevalere sulla politica. Cercano di opporsi alla libertà di mercato con la libertà della politica creando un collettivo di persone che non hanno legami con condizioni storiche o sociali e si battono senza riserve per riaffermare il primato della politica sull’economia. Una resurrezione dalle ceneri dove la democrazia respinge le oligarchie che soffocano i popoli, asservite a lobby delle multinazionali o alle elite transnazionali, e riprende i suoi spazi. Fondamentale è imbrigliare i politici.

Alessandro Milani

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